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Con la raccolta dell'umido si pone fine (alla buon ora!) alla termovalorizzazione (cioè all'incenerimento detta più terra terra) dei rifiuti umidi.
Lo capisce anche un bambino che bruciare scarti di frutta, verdura composti per l'80-90 % da acqua è un controsenso, penso che abbasse anche l'efficenza del termovalorizzatore. In più con l'umido raccolto si crea il fertilizzante naturale, il cosidetto compost da reimpiegare in agricoltura, orticoltura, giardinaggio.
Tornando alla sperimentazione sui mercati (grazie per la risposta della dott.sa Intra) mi pare un buon risultato il 20-25% di differenziata. La percentuale di differenziazione però salirebbe notevolemente se si separassero anche le cassette di legno e gli imballaggi di plastica.
A tal proposito a che punto è il comune con la fase due annunciata il 17 febbraio scorso anche su questa discussione?
Approfitto per fare a tutti gli auguri di serene festività!
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