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Inviato da avatar Massimo Roselli il 23-10-2011 alle 15:57

Buon giorno

sarà capitato di visitare la fiera di Senigallia e una cosa similare che si svolge nel piazzale del Centro Commerciale Bonola. In entrambe i casi c'è una grande offerta di bici recenti e vecchie di cui non si conosce la provenienza. Dicono che acquistarle possa far incorrere nel reato di ricettazione o incauto acquisto. Si legge che di furti a Milano ne avvengono annualmente alcune decine di migliaia; è possibile ritrovare il proprio velocipede in questi posti. E' di ieri la notizia del sequestro di 35 per dubbia provenienza. La domanda è perché non si può instituire nazionalmente una normativa che obblighi alla punzonatura di un numero sul telaio in posizione non asportabile e corredare come in alcuni paesi di targa? Questo anche ai fini della responsabilità dei danni a cose e persone che possono derivare dall' utilizzo? Il costo dovrebbe essere molto contenuto nell' ordine dei 10 € e ridurrebbe il fenomeno del furto che trova terreno fertile nell'acquisto senza documenti?

Grazie

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