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Grazie Agnese le tue parole riportano con semplicità e concretezza il lavoro che quotidianamente insegnanti e studenti fanno assieme dentro a quella cosa che si chiama scuola. Le tue parole sono vere e lo fanno con sincerità.

Scandalosa una stampa che mira sempre e solo a fare spettacolo... cerca di strappare da ogni pertugio "la notizia"! anche quando la notizia aggiunge il male al male.
Poveretta la politica che non si rende conto della sua responsabilità ed ogni volta usa parole sbagliate costruendo una narrazione farlocca che non ne sa nulla della fatica di chi oggi la scuola la fa... altrimenti non avrebbe perseguito un'opera incessante di dileggio della professione degli insegnanti e lo smantellamento lento ed inesorabile delle risorse della scuola pubblica, senza considerare il senso e la ricaduta di questi atti sulla società intera. 

Oltre al dolore la beffa: la beffa di doversi difendere da bugie ed interpretazioni di chi della scuola non ne sa nulla, non ci ha mai messo piede, e si arroga il diritto di dire la sua. Di fronte a tali tragedie sarebbe stato molto più rispettoso il silenzio.

Nella scuola ci sono docenti che non si risparmiano, che lavorano appassionatamente, che nonostante le condizioni, si interrogano quotidianamente sulla loro funzione e sul mandato che la nostra Costituzine restituisce alla scuola. Le tue parole Agnese lo dimostrano e sono una lezione per tutti. 

Dovremmo fare rete e mostrare tutta la "bellezza" che abita quotidianamente le nostre aule scolastiche, anche quando il rumore di un albero che cade segna una sconfitta, convoca e ferisce tutti, porta dolore e sofferenza in tutti, in noi docenti per primi.