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Inviato da avatar Philip Grew il 19-07-2023 alle 10:51

Provo a rispondere in un unico messaggio alle osservazioni di Sandro e Attilio. Ho fatto male a non puntualizzare che l’articolo di Quintarelli è un’inserzione per pubblicizzare un’associazione specifica, come si legge nel file, ma ciò che mi premeva era la citazione di SALAMI. Questo acronimo è stato inventato proprio con lo scopo di aiutarci a non farci infinocchiare dalla terminologia A.I. Il mero uso dell’espressione "intelligenza artificiale" determina un’inquadratura distorta del fenomeno. Si tratta perlopiù di instaurare dei rapporti con una macchina che noi umani trattiamo come se fosse una persona. Quindi, dire "Systematic Approaches to Learning Algorithms and Machine Inferences" permette agli esperti di lingua di insegnarci di che si tratta evitando di cadere nella trappola del clamore pubblicitario intorno alla cosiddetta innovazione.

Sicuramente SALAMI è una voce utile per il glossario che Attilio ha iniziato. Gli insegnanti in questo periodo sono sotto assalto dalle iniziative sull’intelligenza artificiale. Al di là del fatto che questo è un sintomo della grave volontà di ignorare il mondo negli ultimi due o tre lustri, facciamo bene a cercare ora di mettere una po' di intelligenza umana nei discorsi con i quali seppur tardivamente affrontiamo questo aspetto del progresso tecnologico.

- ph 20230719

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