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Inviato da avatar Attilio Paparazzo il 01-08-2023 alle 08:54

La scuola ibrida diffusa (vedi allegato)  è quanto di peggio si possa augurare ragazze e ragazzi in età scolare. L'idea è vecchia e già sperimentata con qualche successo in età adulta. La scuola Radio Eletta di Torino opera dagli anni 50 con una modalità molto simile. Oggi i CEPU fanno business a man bassa sugli insuccessi scolastici così come i tanti diplomifici domestici che elargiscono titoli professionali e scolastici a buon prezzo.

La formula “flipped classroom” trova già una sua ragion d'essere per gli aggiornamenti tecnici previsti per quelle figure professionali (tecnici, impiantisti, idraulici, agricoltori, ecc.) tenuti a rilasciare certificazioni di conformità alle norme di legge. 

Lasciamo i ragazzi a scuola, tra di loro, con insegnanti in carne ed ossa. Più stanno insieme in situzioni strutturate e flessibili e più maturano competenze relazionali, sociali, artistiche, scientifiche, umanistiche, tecniche, ecc.

Lasciamo i mercanti fuori dalla scuola, difendiamo la scuola della Costituzione.

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