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Inviato da avatar Lorenzo Pozzati il 24-02-2012 alle 15:11

4.000 pass per circolare sulle corsie riservate.

Probabilmente più di quelli per i quali le corsie riservate sono state a suo tempo inventate.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/24/news/corsie_riservate_ecco_chi_sono_i_privilegiati_con_il_pass_in_auto-30403136/

IL CASO

Corsie riservate, quei 4.000 privilegiati col pass in auto

Trecento politici nella lista insieme con medici, giornalisti, manager, dirigenti bancari
Transito libero per senatori e deputati e per gli eletti in Regione, Provincia e Comune
ILARIA CARRA

Tra i vip del pass spuntano i politici. Locali, nazionali, europei: sono loro a godere, oggi, di 329 permessi rilasciati per muoversi in auto sulle corsie riservate ai mezzi pubblici milanesi. Dai parlamentari europei a quelli di Camera e Senato residenti a Milano (91), a consiglieri e assessori della Regione (87), della Provincia (55), e del Comune (65, compresi otto presidenti dei Consigli di zona, perché uno solo non l’ha chiesto). Un gruppo in cui sono incluse anche le autorità, con 31 tagliandi divisi tra ministri e alte cariche dello Stato. Il Comune annuncia il giro di vite sui permessi: 4.078, troppi, da ridurre almeno del 40 per cento. E intanto svela la classifica dei più privilegiati (non i nomi, c’è la privacy). Perché oltre ai politici, nel club dei beneficiati ci sono anche altri soci di rilievo: banche e istituti di credito (esclusi i mezzi portavalori che già, per natura, sulle corsie possono andarci) con 311 tagliandi. E società private «di rilevante importanza» con 397.

Sono consiglieri e assessori tra i primi a finire nel mirino della sforbiciata annunciata da Palazzo Marino ai 4.078 pass per le preferenziali tuttora validi in circolazione: agevolazioni che si ritiene siano state concesse, negli ultimi dodici anni, con eccessiva leggerezza. La disciplina risale al 2000, con due ordinanze firmate dall’allora sindaco Albertini, giudicate a maglie troppo larghe. Oggi verranno riviste. Sotto la lente d’ingrandimento finirà anche buona parte dei 200 giornalisti che hanno chiesto e ottenuto il benefit. E poi ci sono i 72 tagliandi per partiti politici (bipartisan, dicono) e sindacati. Per sfoltire il club, troppo pieno, delle corsie riservate l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, ha dato mandato alla commissione Trasporti di stilare la black list dei “tagliati”.

A guardare l’elenco, ci sono gli enti pubblici (349 pass), associazioni, enti privati e federazioni (208), le società di pubblico servizio (388 permessi). Migliaia di pass che verranno passati al setaccio per capire perché siano così tanti. A partire da quelli comunali, in vetta alla classifica con 679 pass rilasciati: 65 a consiglieri e assessori, 447 per auto di servizio — un numero destinato a calare, di circa 150 unità, tramite l’operazione car sharing scattata a Palazzo Marino — 167 per personale tecnico comunale o di municipalizzate. All’occhio saltano anche i 239 medici “esentati” sulle corsie e i 290 pass per magistrati e uffici giudiziari. Per tutti una cura dimagrante: non spariranno probabilmente categorie intere, si interverrà caso per caso.

(24 febbraio 2012)

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