Bambini e scuole a Milano

Sono contenta di avere, grazie a voi, ancora la possibilità di stimolare una discussione su temi per me importanti,  in questi giorni che ci separano dalla chiusura della campagna, anche se conto che su questo tema si continui oltre e sempre, perché sapete come la penso: una città a misura di bambino è una città per tutti e scuole migliori significa cittadine e cittadini migliori, oggi e domani.

Vorrei tornare sul tema per rimarcare quante siano, e quanto concrete, le proposte di Giuliano Pisapia su Scuole e bambini, contro una vaghezza e genericità di Moratti.

Dal programma delle Officine, si cui ho coordinato il Tavolo 'Scuola e Senso Civico' con Luisa Zecca e Valentina Laterza: scuole aperte, rilancio delle scuole civiche paritarie per tutti, anagrafe dell'edilizia scolastica e potenziamento delle funzioni dei Consigli di Scuola, formazione continua e valorizzazione degli insegnanti, scuole per la prima infanzia di qualità, innovazione, sostegno al tempo pieno, e  ancora, per i più piccoli  adesione al progetto della città dei bambini, garante per l'infanzia, lotta all'inquinamento con provvedimenti strutturali e coordinati, incoraggiamento e coordinamento della mobilità sostenibile, cortili aperti, e tanti altri segnali  e progetti concreti di attenzione ai più piccoli.

Per contro Moratti e Moioli, che a parole dicono di pensare ai più piccoli, ancora non hanno pubblicato le graduatorie provvisorie di accesso ai nidi e alle scuole materne, hanno realizzato in fretta e furia piste ciclabili frammentarie e inadeguate, hanno investito  poco sulle scuole, e non hanno un programma di rilancio delle scuole civiche, anzi la loro tendenza è per la chiusura e la privatizzazione.

Invito tutti  a mandare  e articolare proposte in merito, perché penso che investire nelle nuove generazioni, offra la possibilità più grande per rendere Milano una città veramente capace di futuro, oltre che per disegnare un suo presente migliore.

Paola Bocci