Un riconoscimento al CSA Petrarca
Un riconoscimento al CSA Petrarca.
L'11 febbraio 2012, nel giorno dedicato a Nostra Signora di Lourdes, un gruppo di cittadini fondò a Baggio il CSA Petrarca, dando uno statuto associativo a un comitato spontaneo, già attivo da sei anni nella difesa del patrimonio storico-ambientale della zona ad ovest di Milano.
In quel giorno nessuno tra i fondatori poteva immaginare quale via crucis si sarebbe percorsa con dolorosa fatica, nei confronti di un sistema politico e istituzionale, arroccato e inaccessibile, sulle emergenze legate alla "riqualificazione" del territorio in vista di Expo 2015.
Di fronte alle disinteressate offerte di collaborazione su progetti comuni, l'obliqua ostilità di alcune associazioni locali, unita all'avvilente atteggiamento del consiglio di zona e alla censura di regime sui mezzi di comunicazione, avrebbe certo scoraggiato chiunque.
Con il coordinamento del tenace presidente Massimo de Rigo, i soci del CSA Petrarca sono tuttavia riusciti a svolgere un'intensa e qualificata attività: dalla pubblicazione di un libro ("Milano Expo 2015 per Petrarca"), alle conferenze su vari temi storici ("Milano nell'Età dell'Editto", "I Templari" e "San Bernardo, Petrarca e i Fedeli d'Amore"), alle visite guidate nel Basso Milanese (Garegnano, Chiaravalle e Morimondo) e altro ancora, fino al grande convegno su "Francesco Petrarca pioniere del turismo moderno" a Palazzo Touring.
Sulla Cascina Linterno il CSA Petrarca si impegna nella difesa della sua identità petrarchesca, che è la ragione esclusiva del vincolo monumentale e paesaggistico (D.M. 9/3/99) della cascina e del suo comprensorio agricolo, testimonianza del contado medievale (fontanili, marcite, piantate etc.) con tracce preromane. L'associazione lancia la proposta del Museo interattivo di Casa Petrarca ("Mettiamo il fieno in cascina: un restauro serio alla Linterno per conservare l'anima del Petrarca e un'idea per continuare a nutrirci della sua cultura") e segue con grande attenzione le procedure per l'imminente restauro della parte medievale della cascina, dove resistono lacerti di decorazioni affrescate, meritevoli di uno studio adeguato.
Sul Parco delle Cave il CSA Petrarca sostiene l'azione dei cittadini del Comitato Cambia Canale, affinché sia modificato il tracciato del canale Expo, secondo la proposta di variante di ItaliaNostra-CFU, di minore impatto sul paesaggio. L'associazione, avendo da sempre a cuore le sorti di questo parco, rinaturalizzato sulle discariche delle cave, segue con apprensione la messa in esecuzione dei lavori per il canale e le opere (pista ciclo-pedonale, chioschi, tettoie etc.) connesse a Expo 2015, poiché non si vorrebbe che l'originario progetto del "parco dei sentieri interrotti", nel sistema delle aree verdi ad ovest di Milano, fosse ridotto a una specie di "central park" per lo svago e il divertimento, circondato da residenze sulle aree marginali.
Quasi alla vigilia del compimento del secondo anno di attività come associazione formale, al CSA Petrarca perviene un riconoscimento, gradito e inaspettato, nell'ambito del Panettone d'oro 2014 (alla sua quindicesima edizione), organizzato da un cartello di associazioni civiche milanesi (Coordinamento Comitati Milanesi e Amici di Milano, City Angels, Ciessevi, SAO con Assoedilizia, Amsa, Comieco e Legambiente) con il patrocinio del Comune di Milano e la cerimonia a Palazzo Marino la scorsa domenica 2 febbraio 2014, in prossimità della ricorrenza di San Biagio. Si tratta di un simbolico "Premio alla Virtù Civica" per volontari e associazioni, che si dedicano sul campo, con passione e solidarietà, al Bene Comune.
Al CSA Petrarca viene assegnata una Menzione Speciale con la seguente motivazione: "al Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura un riconoscimento per l'impegno profuso nella difesa dei diritti dei cittadini, della cultura popolare e della tradizione civica e per la particolare attenzione volta al presidio del territorio e dell'ambiente". Nella sontuosa Sala Alessi di Palazzo Marino, strapiena, Ippolito Calvi di Bregolo (Amici di Milano) consegna il diploma al presidente Massimo de Rigo, con il vicepresidente Marco Righini (reduce da un trekking CAI-TCI nella campagna milanese nonostante il mal di schiena) e Annalisa Andreoli, presenti in sala Isidoro Spirolazzi, Massimo Mainardi, Laura Politi e Loredana Ermini, in rappresentanza dei soci.
Un piccolo, prezioso attestato in un aspro cammino.
Lo scritturale RIGHINI