Pensiamo in positivo L'Expo
Ormai il dado è tratto, e non poteva essere altrimenti, secondo il Sindaco Pisapia. L'Expo 2015 entra nella fase operativa, dopo il voto (scontato) del consiglio comunale sull'accettazione dell'accordo di programma.
Far saltare l'Expo avrebbe generato penali pesanti e danni gravi a Milano, sostiene Pisapia. C'è da credergli. E l'aut aut era strettissimo, imposto dal Bie. Per cui la Newco acquisirà le aree (a prezzi di mercato) e poi si procederà alle opere per l'esposizione. Poi dal 2015 le aree verranno rilasciate ai proprietari che, secondo l'accordo, potranno edificarvi al 52% del territorio (oltre alle strutture già create per l'Expo).
Così com'è l'accordo che Pisapia e Boeri hanno dovuto trangugiare appare piuttosto indigesto. Ma, nei materiali che accludo, emergono alternative. Anche piuttosto interessanti.
Vi invito a guardare i video di Boeri e a partecipare, il prossimo 26 luglio all'assemblea che si terrà a Cascina Cuccagna alle 21.
Oltre ai correttivi che Pisapia e Boeri hanno in mente c'è infatti un appello alla partecipazione per fare di questo Expo una cosa un po' diversa dalla solita mega-esposizione.
Un terreno sociale, oltre che Expo diffuso. Se riuscirà a vincere e consolidarsi questo approccio, spero, l'intero percorso al 2015 potrebbe essere positivo. E poi oltre l'area dell'Expo potrebbe divenire un bene pubblico partecipato a guadagno condiviso per tutti, milanesi e non.
Pensiamo in positivo e facciamoci venire nuove idee, quindi.