Il Consiglio di Zona 3 rischia la paralisi a causa dell'ostruzionismo dell'opposizione
Nelle ultime sessioni del Consiglio di Zona si è nuovamente vissuto il fenomeno dell'ostruzionismo da parte dell'opposizione, che rende i lavori del Consiglio molto difficili e lenti.
Un danno per tutta la comunità, ma cosa sta succedendo? Quali sono le motivazioni?
104 emendamenti presentati per poi votare all'unanimità!!! Alla fine ci sono volute quasi 5 ore per approvare una delibera su cui tutti erano favorevoli! Questo è quanto accaduto nella sessione del 25/10 su un punto dell'Ordine del Giorno riguardante i fondi da destinare a scuole ed oratori da parte della Commissione Educazione (in allegato la delibera). Perché l'ostruzionismo se poi si vota a favore? Questa è una domanda legittima. Non è che l'attuale maggioranza non abbia mai fatto ostruzionismo quando era all'opposizione, ma si limitava ad usare lo strumento sporadicamente per opporsi a delibere su cui era fortemente contraria, nel tentativo di emendarle e di raggiungere un accordo più condiviso. Quello che sta accadendo oggi è invece un blocco immotivato dell'attività democratica. Ricordiamo che questa maggioranza è stata scelta durante libere elezioni ed è l'espressione della cittadinanza. I cittadini vogliono che si governi e si prendano decisioni, ed è proprio questo a cui si oppongono i partiti di minoranza. Ha un bel tuonare il consigliere Viola (figlio dell'ex presidente del CdZ3) contro la presunta "imbavagliatura dell'opposizione da parte della maggioranza", quando è l'opposizione che sta cercando con tutti gli strumenti a sua disposizione di minare l'esercizio democratico di un governo legittimamente eletto dalla cittadinanza così come accaduto in Zona 3. Sono atteggiamenti a cui dovrà rispondere in primo luogo alla cittadinanza che li ha votati e non penso proprio che saranno premiati, anzi, perseverando con questi atteggiamenti, rischieranno l'annullamento totale. Così si mina il principio stesso della democrazia fondata sulla pluralità di posizioni e sulla capacità di ascolto anche di coloro che sono in minoranza. E' ovvio che finché la minoranza si pone come obbiettivo unico l'ostacolo delle funzioni democratiche, il dibattito viene a cadere e chi ne risente maggiormente è proprio la possibilità di dissenso ed il dialogo che porta a posizioni condivise. Eppure la storia di questa legislatura ci dice che erano decenni che non c'era un governo così attento all'ascolto delle istanze dell'opposizione.
Questo comportamento continua quasi ininterrottamente ormai da un anno quando, con la scusa di UN consigliere di maggioranza che si era espresso contro l'inserimento dei santi nel calendario consiliare, l'opposizione ha intravisto la possibilità di spaccare l'unitarietà dei partiti di maggioranza ed ha iniziato l'ostruzionismo. Il fatto che in Zona 3 ci sia un Presidente di Rifondazione Comunista ed una maggioranza del PD, ha fatto sperare da subito di poter sfruttare le divergenze istituzionali tra questi due partiti per trovare una breccia in cui infilarsi. L'effetto è sotto gli occhi di tutti: la maggioranza si è ricompattata e, viceversa, l'opposizione si è spaccata. I consiglieri che portano avanti questa politica sono sempre di meno e membri dei loro stessi partiti si dissociano da questi episodi, e, soprattutto, sugli atteggiamenti di quei tre o quattro consiglieri più accesi. Del resto le forme di opposizione fino adesso espresse hanno mostrato più volte la mancanza di rispetto verso le istituzioni rappresentate dal Consiglio di Zona 3, tant'è che il Presidente è stato costretto a chiedere, ed ottenere, l'espulsione dei consiglieri Cosenza e Ancona.
Consiglio di leggere i resoconti delle commissioni che riporto in calce, per capire a cosa si sia giunti. La mancanza di rispetto verso le istituzione da parte di alcuni consiglieri è tale da stupire i cittadini che intervengono. Io rimango ogni volta costernato, ad esempio, dal consigliere Ancona per gli appellativi denigratori con cui chiama i consiglieri di maggioranza e per il fatto che, durante le commissioni, non solo non spegne il cellulare, ma risponde alzando la voce per farsi sentire, infastidendo lo svolgimento dell'intera commissione.
L'ostruzionismo fa si che per evitare che si giunga a deliberare questioni su cui anche i partiti di opposizione sono favorevoli, si giunge ad utilizzare il sistema della conta dei consiglieri di maggioranza presenti e, se ne manca anche solo uno per la maggioranza, chiedono immediatamente la conta nominale non rispondendo all'appello. Ciò è successo ad esempio il 7 ottobre quando era in votazione il patrocinio dell'evento all'Auditorium contro la mafia "Padroni delle nostre vite", per poi lamentarsi, la seduta successiva che si è svolta il giorno precedente la manifestazione, del fatto che la manifestazione non era stata pubblicizzata con il patrocinio del Consiglio di Zona (Rositano) e chiedendone quindi il rinvio!!
Conseguenza di tutto ciò sarà la prossima richiesta della maggioranza di modificare il regolamento in modo di ridurre da tre ad un minuto gli interventi di dichiarazione di voto, in modo di ridurre un poco i tempi di delibera sui vari punti.
Insomma.... l'unica parola che sorge spontanea è
VERGOGNATEVI !!!