Degrado fra Via Romilli e Via Riva di Trento

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Informativo

Antonella Lama

Via Arcivescovo Romilli, 20139 Milano MI, Italia

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Buonasera a tutti,
ho deciso di intervenire su questo forum per segnalare una situazione ormai fuori controllo che si trova in Via Arcivescovo Romilli.

Come alcuni di voi sapranno, l’edificio e l’adiacente muro di cinta situati fra Via Romilli e Via Riva di Trento versano in stato di abbandono da tempo.

Oltre a essere un pessimo biglietto da visita per la zona e alla relativa pericolosità degli edifici fatiscenti, tutto il muro adiacente alla proprietà (di cui non conosco nome e cognome) è totalmente usurpato da persone che abbandonano quotidianamente qualsiasi oggetto (da lavatrici, vestiti, interi soggiorni, banali sacchetti di pattumiera fino a file intere di carrelli della spesa). Queste persone evidentemente non vogliono lasciare tali oggetti di fronte al portone della propria casa o li hanno “presi” dalla proprietà di qualcun altro.

Non c’è una sera nel mio rientro a casa in cui non veda almeno un sacchetto abbandonato lì davanti. Ed è evidentemente un luogo noto a chi è abituato a lasciare oggetti per strada, senza chiamare il servizio Amsa.

Immagino che questa situazione di degrado colpisca molti cittadini che abitano nella zona e che si trovano a passare per la Via: mi rivolgo quindi agli altri abitanti della zona e al Consiglio di Zona 4 per far partire un’azione che possa bloccare l’abbandono e l’incuria che stanno avendo la meglio nella zona.

Vi ringrazio anticipatamente.

Commenti (1)

Nausica Cavezzale

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Ciao. Non so da quanto tempo sei in zona, io sono qui dal 94 e da decenni faccio del mio meglio per contrastare il degrado, cioè chiamo AMSA per ingombranti, carrelli supermercato, sacchetti spazzatura. In...

Ricordo che c'erano ancora gli annunci sul muro della fabbrica abbandonata e vi avevo attaccato un cartello: Attenzione, sanzioni, area videosorvegliata.

Chiamavo così spesso l'AMSA, che l'operatore appena dicevo Romilli 20, mi preveniva: "altezza orologio?", perché quella era la posizione preferita per depositare gli ingombranti, che allora erano pressoché l'unico problema.

Poi si sono aggiunti i sacchi della monnezza abbandonati in giro, tant'è che AMSA aveva messo quattro cestoni grandi verdi ai quattro angoli dell'incrocio Romilli-Riva di Trento. Purtroppo, più cestoni mettevano, più la gente li riempiva di sacchetti fino a strabordare tutto intorno. Abbiamo quindi chiesto all'AMSA di rimuoverli per limitare il danno igienico.

C'è stato il momento delle tv a tubo catodico, che abbondavano, ora per fortuna un po' meno.

Sono poi arrivati i carrelli del supermercato, che spesso vengono usati come cestini per immondizia. Purtroppo per questi l'AMSA fa ritiri speciali e meno frequenti.

E le bottiglie di birra lasciate per terra? Il negozio che le vende non rispetta il limite della mezzanotte e fino alle due e mezza-tre di notte serve una clientela non propriamente attenta al decoro urbano!

Credo che molto dipenda dalle abitudini igienico-sanitarie dell'etnia che si stabilisce in zona. Ondata degli egiziani, ondata dei bengalesi: ognuno porta con sé la propria cultura, nel bene e nel male. I carrelli per es sono molto usati dai bengalesi, ma non dagli egiziani, e i bengalesi sono arrivati dopo gli egiziani.

Sapessi quante litigate ci ho fatto per i carrelli, e poi contro tutti quelli che vedo mentre lasciano sacchetti o ingombranti! Alcuni mi odiano, se sono certa.

Se vuoi e se sei una persona concreta,contattami, vediamo se possiamo fare qualcosa insieme.

cina97@live.it