Via Padova... ma non solo

Caro Ruggero,

Hai perfettamente ragione!

E' ovvio che dietro l'acquisto di negozi da parte di questi individui ci sia la mano della mafia (italiana o cinese che sia) e dei racket.

E' talmente ovvio che quando questi acquirenti cinesi giungono per comprare uno stabile, lo pagano direttamente in contanti senza nemmeno trattare il prezzo!

E' palese che il Comune insieme alla Guardia di Finanza dovrebbero fare dei controlli mirati in Via Padova e nei vari centri massaggi, parrucchieri, bar, market gistiti da queste persone.

Per far fronte al problema della concentrazione di queste attività e al problema dei requisiti professionali del personale, ti rimando alla legge Harlem che stanno votando proprio oggi in Regione Lombardia:
http://www.maxorsatti.com/portale/comunicatistamparegione/orsattiharlembuonostrumentopericomuni.html

Questa legge impone l’obbligo per i commercianti  di sapere parlare l’italiano e di esporre i prezzi e la tipologia del prodotto venduto nella nostra lingua, lascia la possibilità ai Comuni di decidere su specifiche situazioni considerate in contrasto con l’interesse generale e, per motivi di ordine pubblico, di vietare l’apertura di attività per evitare l’addensamento di negozi extracomunitari nella medesima zona.

Ovviamente è una possibilità per i Sindaci, quindi dovrebbe decidere Pisapia se evitare l'ulteriore addensamento di negozi extracomunitari.

Settore alimentare - Per l’avviamento di una nuova attività nel settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande sarà necessario, fra gli altri requisiti previsti attualmente dalla legge, non solo l’iscrizione all’INPS per almeno due anni, ma anche la certificazione degli adempimenti contributivi minimi previsti da parte della previdenza sociale del regolare versamento contributivo pari all’importo dell’assegno sociale (circa 417 Euro mensili). A difesa dei consumatori italiani inoltre, gli stranieri che decideranno  chi decide di avviare attività commerciali per la somministrazione di bevande e alimenti dovranno dovrà dimostrare di essere in grado di parlare e comprendere l’italiano. Tutte le informazioni commerciali, compresi i prezzi delle merci, dovranno essere rese anche in lingua italiana. Sono tuttavia consentiti termini stranieri che sono ormai di uso corrente nella lingua italiana ed il cui significato è comunemente noto. E sui prodotti saranno consentiti esclusivamente termini stranieri o derivanti da lingue straniere che sono ormai assimilati nel nostro parlato comune.

Centri massaggi orientali – vengono assimilati alle attività dei tradizionali centri estetici e rendendo quindi la loro apertura subordinata al possesso di  requisiti professionali. Tale misura si rende necessaria per garantire ai clienti un grado di professionalità e igiene conforme agli standard minimi che crea disagi per i residenti, problematiche di ordine pubblico e di decoro e contribuisce al persistere di situazioni degradanti.

Commercio ambulante – Viene inserito l’obbligo di non avere sanzioni amministrative pecuniarie iscritte a titolo definitivo inevase nei confronti del comune concedente, per tutti coloro che chiederanno il rilascio o il rinnovo delle licenze. E’ inoltre prevista l’istituzione di un apposito registro regionale del commercio ambulante, a disposizione delle amministrazioni comunali, che consentirà una gestione più attenta sui rinnovi e le concessioni delle licenze.

Distinti saluti

Samuele Piscina
Capogruppo Lega Nord
Consiglio di Zona 2 Milano
Tel.393 5678389
Mail: samuele.piscina@live.com
Sito:http://samuelepiscina.blogspot.com/

Caro Ruggero,

negli anni abbiamo fatto molte leggi assolutamente applicabili e necessarie, ma il cambio di governi e una magistratura troppo garantista hanno fatto sì che tali leggi rimanessero irrispettate.

Voglio proporti 2 esempi:

Il primo riguarda i rimpatri dei clandestini, legge duramente contestata dall'Unione Europea e dalla corte internazionale, applicata fino a quando la Lega era al Governo ed ora messa in disparte.

Il secondo esempio è un fatto accaduto a un membro della mia famiglia.

Mio padre poco tempo fa ha trovato un clandestino che stava rubando all'interno di un terreno di nostra proprietà. Intimandogli di andarsene, il clendestino si è avvicinato e l'ha colpito al petto e al volto, provocandogli diverse contusioni ed il sanguinamento del naso.

Chiamata la polizia, sono riusciti ad arrestarlo.

Il giorno seguente però il giudice ha deciso per la scarcerazione immediata, nonostante fosse clandestino e fosse già stato fermato precedentemente per avere commesso altri reati.

Come potrai dedurre, le leggi sono fatte dal Parlamento e dal Governo, ma è l'organo giudiziario che dovrebbe cooperare con il Parlamento, recepire le leggi e applicarle.

Purtroppo in Italia ciò non accade.

Ritornando alla Legge Harlem, è il sindaco che ha la POSSIBILITA' di usufruire di tale legge.

Ma Pisapia dubito voglia utilizzare tale normativa.

In passato non esisteva alcuno strumento di governo del territorio che impedisse la creazione di veri e propri ghetti.

Buona giornata!

Ruggero, lo sai che c'è un gruppo di persone che si riuniscono per parlare proprio della via padova? Fanno il punto della situazione, proposte, studi. Dialogano con CDZ e Comune nella figura di Pisapia/Limonta. Se ti interessa fammelo sapere, che ti dò i riferimenti per venire ad apportare la tua opinione. Io mi sono iscritta e non riesco mai ad andare, ma ho potuto leggere i lavori e le idee discusse. Mi sembra proprio interessante. Poi, nulla è perfetto e tutto è perfettibile, ma l'importante è fare.

Sono interessato... attendo notizie

grazie

ruggero

Cara Cinzia,
e se invece chiedessi a Rosario Mingemi di informare qui, in pubblico, su partecipaMi degli incontri a uso e consumo di tutti? Magari aprendo in questo forum di Zona 2 una discusssione dedicata a questo gruppo di persone e alle sue attivita'?

:-)

Oliverio

Nel frattempo invito tutti gli interessati alle dinamiche del quartiere che orbita attorno a Via Padova all'incontro di presentazione di un libro "terre di nessuno" che si terrà domani - sabato  10 marzo alle ore 18,00 - presso la chiesetta del Parco Trotter.

Partecipano all'incontro  l'autrice del libro Paola Arrigoni, Daniela Benelli, Stefano Boeri, Ota De Leonardis, Massimo Bricocoli e Nando Dalla Chiesa.

si vivo in via padova  vedo questo e anche altro, ma vedo che  nessun giudice si interessa a questo, chissa come mai ?????  io sono  stata aggredita  ho pure fatto denuncia NON HANNO VOLUTO FARE NULLA ,  e quando  succede qualcosa chiami la polizia ?????  lasciamo perdere, io speravo di svendere un monolocale per  andare via da milano e da questo paese in mano alla corruzione a ogni livello, ma  ovvio che nessuno compra in questo degrado e  in mezzo a questi criminali liberi  di fare ciò che vogliono

QUESTA  E' ANCHE  VIA PADOVA, MI RICORDO  che nel  2003  siamo pure andati da un questore  fatte promesse  ma  il risultato è sotto gli occhi di tutti, anzi mi ricordo pure  che avevamo  invitato il signor  de corato a  venire in via padova, ma se n'è fregato di noi e non e venuto

Ho avviato una discussione sul degrado e l'insicurezza perenne in via Arquà  tutti i giorni è cosi  è una traversa di via padova compleamente abbandonata,  da anni da quando il sindaco era albertini, questi "porci"  lasciano spazzatura in strada  come se fosse normale  sanno che per i rifiuti ingombranti c'è amsa  ma se ne fregano, mi tocca chiamare tutti i giorni amsa per farli ritirare, ma se il problema non viene risolto alla radice mai  smetteranno di  buttare rifiuti in strada, questa è integrazione ??  questo è  ghetto e bronx  a discapito nostro che ci abbiamo rimesso parecchio

caro  signore,  se un italiano si apre un'attività il giorno dopo arrivano: i vigili, i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia, l'esercito, viene indagato dalla magistratura, viene sottoposto a sevizie impressionanti,  non parliamo di equitalia che si presenta  subito prima ancora di pensare di aprire un'attività. Mentre altri come ha detto lei cinesi  ecc ecc  aprono e se ne fregano di tutto, tanto è difficile che da loro che ci siano controlli e che la magistratura indaghi, anche quando qualche trasmissione televisiva fa vedere che i centri massaggi (solo 10 in zona fra piazzale loreto, via palmanova, via padova, viale monza)  non fanno solo massaggi, la magistratura  e le forze dell'ordine lì non ci  vanno,  e come se avessero qualche accordo, fra l'altro, ho sentito dire (non so se è vero però)  che queste atttività di persone diversamente italiani, hanno sconti per i primi due anni sulle tasse. INSOMMA  fino a che ci sarà una politica ammazza italiani contro noi  stessi  contro le nostre attività noi  scopariremo definitavamente,  DI SICURO ARRIVA QUALCUNO CHE ADESSO CI DIRA'  FASCISTA RAZZISTA LEGHISTA, io  rispondo in anticipo  ANDATE A QUEL PAESE