Quartiere S.Ambrogio 1° - Progetto Foyer per l'autonomia abitativa dei giovani

Buonasera Signor Bottarelli,

mi scusi il ritardo ma un po' per salute ed un po' per impegni, non ho risposto prima.

Innanzi tutto i Condomini non sono stati informati di questa iniziativa che il Comune ha deciso senza confrontarsi con i residenti che vivono tutto il giorno nel quartiere. In questi anni il Comune - Aler/Edilnord ed ancora Aler, non hanno e non sanno gestire i propri affittuari: non vengono monitorizzati e permettono che famiglie ospitino estranei nel proprio appartamento con evidente elevato consumo di acqua - e di parti comuni e uso dell'ascensore in modo si può dire convulso in quanto se invece di 4 persone ce ne vivono 10/12 è ben fatto il conto. Inoltre questi inquilini sono gli stessi che compiono continui atti di vandalismo - sempre questi affittuari non si preoccupano di pagare le spese ed il Comune interviene ma ben dopo tre esercizi ed intanto noi ci rimettiamo.

Il progetto sulla carta è senz'altro allettante - per chi non abita nel quartiere (penso che anche Lei non abiti al S.Ambrogio) - e Le assicuro che questo non è solo il mio personale parere ma la maggior parte dei condomini che hanno acquistato con sacrificio la casa sperando di vivere tranquillamente la vecchiaia, è d'accordo di non permettere di portare a termine nel quartiere, tale progetto.

Anche il Consiglio di zona dice di non essere stato informato di tale progetto.

Cordialmente Maria Barani

Buongiorno,

ha ragione Signor Bottarelli ma anni e anni di lamentele e denunce non sono servite a nulla. I Signori del Palazzo, di qualsiasi colore, sono totalmente assenti ed indifferenti ai nostri problemi.

Comunque il "foyer" non eliminerà gli abusivi e i vandali anzi visto che il Comune, o chi per esso, non riesce a gestire quella manciata di famiglie - loro inquilini - siamo scettici sul fatto che gestirà con coscienza i giovani e non che ha intenzione di inserire nel quartiere.

Sulla carta è tutto facile ma se devi viverci la realtà è ben diversa.

Cordialmente

Maria