Domani, 25 settembre 2018 alle ore 9:00, avrà inizio l'allestimento tattico :-) di Piazza Angilberto, allestimento da un certo punto di vista coraggioso ed effettuato con un approccio secondo me interessante: sperimentale, in futuro ascolto delle risposte al cambiamento ed orientato alla riqualificazione di questa periferia (sicuramente la zona non e' delle più facili di Milano da vari punti di vista).

Sui social e per strada già si sentono prese di posizione a  priori piuttosto critiche, che esprimono preoccupazioni sia relative alle congestione della viabilità, tipo code in aumento sino alle 10:30 del mattino e dopo le le 17:30, sia per il rallentamento del passaggio di mezzi pubblici e di soccorso ... cui si aggiungono commenti di chi teme l'instaurarsi di ulteriori luoghi di bivacco, soprattutto in orario notturno.

Personalmente preferisco aspettare a commentare e iniziare invece a porre attenzione ad aspetti positivi del progetto (che non conosco nel dettaglio ma che al momento credo di intuire). Ad esempio ho notato l'avvenuta installazione di una nuova stazione BikeMI e la realizzazione di un seppur piccolo tratto di ciclabile "a basso costo" e "protetto" dalle macchine in parcheggio (qualcuno che aprirà la portiera senza guardare ci sarà comunque).
Sicuramente positivo anche il riferimento ad altre esperienze maturate in altre città a livello internazionale.

Sabato 29 settembre, nel pomeriggio, l'inaugurazione.

A me pare evidente che sia un progetto senza alcun criterio.

Questi interventi partono dal presupposto viabilistico di migliorare la fruibilità sia per chi viaggia in macchina (le strade servono a questo) sia per i residenti.

Questo progetto non ha equilibrio: interessa una via di massima importanza per lo smaltimento del traffico e ne riduce la carreggiata introducendo una pista ciclabile proprio dove non ce ne sarebbe alcun bisogno se si fosse tenuto conto di quanto già realizzato in precedenza.

Forse portandola fino a piazza corvetto attraverso via polesine le avrebbe dato qualche senso ma così è un insulto all'intelligenza e io non la utilizzerò.

La viabilità va vista nel suo contesto globale.

Avrebbe avuto più senso e meno ripercussioni sul traffico pedonalizzare tutta via bessarione o parte di via mincio o ancora piazza bonomelli... ma piazza angilberto... e poi in questo modo disgraziato...

Chi arriva da via marco d'agrate fa da sempre la svolta a sinistra verso via bessarione girando attorno alla piazza e approfittando del semaforo che ferma il traffico per tagliare la coda che si forma.

Ora cosa dovremmo fare? Accodarci anche noi al traffico del semaforo per svoltare a sinistra e poi a destra?

Traffico peggiorato sia per chi va verso est che per chi va verso ovest (e attraverso via bessarione/bonomelli raggiungeva via ortless).

Inoltre ormai è provato che è molto meglio fare parcheggi a lisca di pesce piuttosto che questi. Ora ad ogni parcheggio si fermerà tutto il traffico.

Ci voleva tanto a scegliere il lato con meno passi carrai e fare una lisca di pesce come richiesto dai residenti in via mincio e bessarione in passato?

Un inutile spreco di soldi.

Fatto così ha l'effetto opposto.

Convince i residenti a non cambiare nulla.

Proprio perché è un progetto guida sarebbe stato fondamentale metterci la massima cura.

Scommettiamo che sarà un fallimento totale?

Dopo la fase sperimentale che terminerà il 31 dicembre 2019, gli uffici tecnici faranno le opportune valutazion poi seguirà un progetto di riqualificazione tradizionale ( almeno così mi hanno detto sabato )
Intorno al 20 ottobre ci sarà  occasione di un confronto pubblico.
Al momento stanno rivedendo le temporizzazioni dei semafori.

Ciao,
31 Dicembre 2019 la data di fine sperimentazione.
Non lo so, non capisco, sono passato in Angilberto anche questa mattina alle 8:25 come altre mattine  a caso, ci sono passato in pausa pranzo ed alla sera alle 20, il traffico era assolutamente regolare (ho fatto anche foto, ma ora non le pubblico, non e' questo il punto) .
Stamane il traffico era più fluente dei giorni scorsi, non so se hanno già modificato le temporizzazioni dei semafori oppure se i flussi si sono redistribuiti.
Anche stamane ho contato i passeggeri per macchina: 10 macchine 11 passeggeri, forse il vero problema e' questo, e la soluzione sicuramente complessa.

P.S.

Maurizio Ugolini, scusa se ieri non ho risposto ad un tuo post, avevo esaurito i commenti giornalieri :-), mi chiedevi se fossi mai passato alle 7:30, no, a quell'ora non sono mai passato e non metto in dubbio che un restringimento di carreggiata come quella in Comacchio possa portare congenstione in particolari momenti di punta. La mia personale preoccupazione va al  passaggio di ambulanze e pompieri e questa cosa l'ho segnalata sia qui che di persona agli addetti ai lavori.

Primo giorno di allestimento:

Foto di Eva Zamboni...

Io sono dell'idea di aspettare a commentare, in queste ore leggo.

"Quando, nel 2014, lavorando come Ordine degli Architetti con la Commissione per il Paesaggio e con gli uffici del Comune di Milano al progetto che si sarebbe poi chiamato Urban Care, ci azzardammo a mettere sul tavolo i suggerimenti affascinanti e spericolati di Clino Trini Castelli (che guidava moralmente quella ciurma indomita) non avremmo osato sperare che davvero un giorno, in fondo non poi così lontano, l’Amministrazione si sarebbe armata di vernici e pennelli e avrebbe affrontato di petto il suolo pubblico della città... e, invece, ecco comparire .."  (P.M.)

Non sono un urbanista e sicuramente non ho visione globale ... ricordo che si tratta di un progetto sperimentale e che terranno sotto monitoraggio, secondo me progetto coraggioso da più punti di vista ...

Sono sempre entusiasta quando si fanno interventi e cambiamenti sul territorio però in questo caso non sono stati valutati degli aspetti di fondamentale importanza:

all'altezza di piazza Ferrara si genera un collo di bottiglia che impedisce ad ambulanze e vigili del fuoco di passare e arrivare sul luogo di intervento - l'accessibilità per il pronto intervento è un aspetto fondamentale.

Come ciclista trovo che la pista ciclabile è fatta bene e sosprattuto è a basso costo. Andrebbe proposta in tante altre zone del quartiere e dell'intera città ma il tratto realizzato in questa occasione è decisamente inutile ed è il fattore che genera maggior disagio sulla viabilià.

 Ci vediamo all'inaugurazione di sabato.

Mi sono scordato di sottolineare che secondo me il futuro di progetti come questo dipenderanno in larga misura  da come gli spazi verranno vissuti dai  cittadini e molto importante sarà la risposta delle preziose energie presenti sul territorio. 

Per concludere questo breve report sull'inaugurazione, un pensiero di mia madre, classe 1938, anche lei presente alla festa in piazza.
Oliverio le ha chiesto la cortesia di un suo commento, stamane lo ha scritto a mano, non lo trascrivo,  spero che in allegato sia leggibile.

Fiori, panchine e ping pong: (ri)nasce piazza Angilberto II

https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/18_settembre_29/fiori-panchine-ping-pong-rinasce-piazza-angilberto-ii-4af902dc-c40b-11e8-af74-9a32bd2d1376.shtml 

Prova a passarci alle 7.30 di mattina, in auto o sulla 95! Ma come è venuta in mente una idea così folle!?

Aggiornamento dopo una settimana dall'inaugurazione :

Ieri un mio giovane collega che questa settimana ha spesso pranzato in piazza Angielberto mi ha detto che tutte le panchine erano piene.

Oggi ho parlato con esercente particolarmente critico nei giorni scorsi, ha preso atto che il traffico si e' redistribuito, i suoi toni si sono decisamente placati  e la cosa mi ha fatto piacere.

Mi ha fatto notare un divieto di sosta che in teoria dovrebbe risolvere i problemi indotto dal restringimento di carreggiata.

Mentre stavo fotografando i tavoli da ping pong un simpatico episodio, un signore avanti con gli anni mi ha detto: "bella la nuova piassa,eh ! per fortuna che qualcosa si muove anche qui" :-)

- domenica 14 ottobre 2018, pomeriggio h16.

" Designing a dream city is easy; rebuilding a living one takes imagination."
" progettare una città da sogno è facile; ricostruire un vivere ci vuole immaginazione."
Jane Jacobs
#piazzeaperte
La festa di Super, il festival delle periferie (bella foto e testo del ping pong di Demetrio Scopeliti)
#kabinettdesimaginaires ( foto mia )

- domenica 14 ottobre 2018 , sera h20

su facebook lamentele sulla congestione di traffico in via Comacchio, faccio notare che ieri c'era  corso Lodi chiuso da via Brembo a Corvetto per altra festa :-(

Leggo ora sul profilo Facebook dell'assessore all'urbanistica Pierfrancesco Maran:
"Insieme a Marco Granelli saremo a confrontarci con i cittadini lunedì 12 novembre alle 20.30 al laboratorio di quartiere di Via Mompiani 5 per Angilberto"

Dall'incontro di ieri sera al laboratorio Mazzini è emersa un'interessante attenzione alle misurazioni oggettive.

Effetto Zona 30:
Da una prima analisi campione, nelle ore di morbida (es 10-11) si
registra un decremento della velocità media e dei picchi di velocità
massima lungo via COmacchio e via Polesine.

Velocità media -20%
via Comacchio (30 km/h)
via Polesine (39 km/h))

Velocità Massima -30%
Via Comacchio (< 50 km/h)
via Polesine (> 70km/h)

Al di la dei numeri ieri sera ho apprezzato il metodo dei monitoraggi, ad es i rallentamenti dei
flussi dei veicoli rilevati con il GPS della 95 e non a sentimento :-)
così come l'incremento di traffico ciclo-pedonale rilevato dalla telecamera installata.

Costo del progetto sperimentale, circa 40.000 euro per Angilberto
( la riqualificazione definitiva, se e quando avverrà, come minimo avrà uno zero in più ).

Non bisogna andare lontano da Piazza Angilberto per vedere dove mettere delle ciclabili.

Se da Piazza Angilberto si svolta in via Bessarione, ci si renderà conto di come sono stati spesi non meno di 40 mila euro in una selva di paletti di acciaio antisosta che ingombrano il larghissimo marciapiede, dove ci sarebbe stata la pedonale, la ciclabile e la parte anteriore di un possibile parcheggio a lisca di pesce.

Guardando certi interventi, mi viene spontanea la domanda di cosa abbia mai potuto pensare chi l'ha concepita.

Per quanto riguarda la ciclabile (inutilizzata) in via Comacchio, l'avrei volentieri scambiata con una corsia preferenziale per la 95.

Allego la foto del disastro di via Bessarione.

Saluti

"Due piazze milanesi invase da auto parcheggiate vengono riqualificate in spazi pedonali-prioritari grazie all'urbanistica tattica." #Angie :-)

Rilancio anche su partecipaMi l'invito di Demetrio Scopelliti

"Un po’ per gioco, un paio di settimane fa abbiamo deciso di candidare il programma #PiazzeAperte (per intenderci, le piazze a pois come Dergano e Angilberto) al “Cities of the Future Policy Competition” di Apolitical.

Oggi ci è arrivata una buona notizia. A partire da una lista di centinaia di progetti candidati, siamo stati selezionati tra i 20 progetti finalisti che si contenderanno il premio, insieme a progetti di città del calibro di Londra, Singapore, New York, Los Angeles, Amsterdam e Tel Aviv. Tra le 20 città, c’è anche Bari e la sua proposta di incentivo economico alla ciclabilità.