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Grettezza & Meschinità

Stringe il cuore vedere quelle donne e quei bambini (uno ha sei mesi) che hanno passato la notte alla Stazione Centrale in attesa di proseguire, verso altri Paesi nordeuropei, il loro viaggio di fuga dalla Siria.

E Matteo Salvini, il segretario federale della Lega Nord: qual è l'unica cosa che ha voluto ribadire?

Che occorre sospendere subito: "Quella cretinata che è Mare Nostrum"*.

* Missione militare umanitaria di salvataggio dei migranti in mare.

http://milano.corriere.it/...

Gli arrivi Con la bella stagione riprese le traversate del mare. La città diventa snodo cruciale

Il numero 103 e gli altri profughi Milano è la porta per l’Europa

Ondata di rifugiati. «Destinazione? Belgio o Olanda»

di Alessandra Coppola

MILANO - A diciott’anni appena compiuti Abdullah è l’uomo di famiglia, seduto sulle panchine di marmo a consultarsi con gli adulti per la prossima tappa: «Belgio? Olanda?». Allunga un braccio, accarezza la testa di Ibrahim, controlla che non si allontani: «Ha dieci anni - sorridono entrambi - mia madre è laggiù», accovacciata con altre donne. Il padre è rimasto in Siria, «tutto il resto della famiglia è sparso per l’Europa».
Sono gli ultimi arrivati, alla stazione Centrale di Milano, e la notte l’hanno passata qui, guancia a terra e coperte di vestiti, nello slargo del mezzanino, perché le strutture di accoglienza sono al collasso e l’afflusso ha preso un ritmo così intenso che il Comune non ne può più. «Il governo è un colabrodo - s’affligge l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino -: fino a quando continuerà a ignorare cosa sta succedendo?» .

A Roma qualcosa sanno. E’ stato il Viminale a lanciare «l’allarme sbarchi»: in Siria il conflitto non s’arresta, i profughi arrivati in Egitto sono incoraggiati a prendere il largo, nel caos della Libia è diventato sempre più facile contattare un trafficante e partire. «Eravamo in 500 su una sola nave - racconta un ragazzo col pullover fucsia e la catena d’oro -, così stretti da non poter respirare. In otto sono morti, c’era anche un bambino». I sopravvissuti sono arrivati nel Sud della Sicilia, tre giorni fa, hanno ricevuto un biglietto con un numero e una data: il ragazzo con la collana ha il 103. Hanno raggiunto Catania, che è diventata il principale snodo a Mezzogiorno: un gruppo di volontari, Giovani musulmani soprattutto, cibo e vestiti, una rete di assistenza ormai oliata che permette ai rifugiati in transito di salire su un treno per Milano.

«Grazie a Dio non ci hanno preso le impronte», sottolinea il giovane 103: per il regolamento di Dublino, bisogna fare domanda di asilo nel Paese europeo d’approdo. Ma se non ci sono registri a documentarlo, è più facile varcare la frontiera. «Vorrei andare in Svezia». In tanti l’hanno fatto, Stoccolma riceve 1.500 richieste al mese, «tante quante l’Italia in un anno», ha marcato critico al Corriere il ministro dell’Immigrazione Tobias Billström : anche lì, gli alloggi finiscono, il sistema s’inceppa.
Tra i profughi accampati in stazione, circola la voce di un’apertura dell’Austria, al tempo stesso si racconta di qualcuno che si è messo in viaggio il primo maggio ed è già sulla via del ritorno, respinto al Brennero. «Ventimiglia è più sicura?» chiede un ragazzo. Forse, ma pare che la Francia intenda intensificare i controlli sui treni. Restare, partire, riuscire, ancora una volta è una puntata alla roulette, che coinvolge nell’azzardo famiglie intere, e mai come questa volta, tanti bambini. Spiegano che genitori coi figli non s’arrischiavano nei mesi scorsi, per il cattivo tempo. Ma ora che nel Mediterraneo fa bello, ha preso il mare questa donna al quinto mese di gravidanza con due bambini, quest’altra con le lentiggini che è già al settimo, nonne che tengono in braccio neonati, un bimbetto di tre anni e il volto sfigurato che non si stacca dalla gonna della madre.

Era evidente già al principio, al primo passaggio di profughi attraverso l’Italia, la scorsa estate. Adesso è impossibile ignorarlo: la questione non è milanese, né italiana, forse neanche solo europea. Ma certamente va affrontata, a Roma come a Bruxelles.

3 maggio 2014 | 10:02

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Non sono d'accordo con Matteo Salvini: Mare Nostrum non è una cretinata , assolutamente no. Mare Nostrum è una mostruisità costruita sulle spalle degli Italiani per mandarli ancor più nel baratro. Ma...
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: SIRIA. COMUNE: TROVATI ALTRI 280 POSTI PER L’EMERGENZA PROFUGHI Granelli : “A disposizione 780 posti. Maroni, Alfano ed Europa facciano la loro parte” Milano,...
avatar Ruggero Erba 11 anni fa
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Avete notato come i nostri politici, intendo quelli che sono al governo a Roma, NON parlino di questa emergenza profughi? Ne parlano ogni tanto i TG, i giornali... ma dal loro punto di vista, come fatto di...
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: SIRIANI. MAJORINO E GRANELLI : ARRIVI CONTINUANO, MINISTRO ALFANO FACCIA LA SUA PARTE A MILANO E IN EUROPA Gli assessori: “Nonostante i deliri di chi è alla...
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E' sempre difficile parlare di un problema se esso coincide con la vita di altre persone, le loro scelte e l'inevitabile giudizio che dobbiamo esprimere per poter elaborare una qualche soluzione. Io vorrei...
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: EMERGENZA SIRIANI. MAJORINO E GRANELLI : “IL GOVERNO PASSI DALLE PAROLE AI FATTI, SITUAZIONE MOLTO CRITICA E PER NULLA RISOLTA” Gli assessori: “Accolte nei...
avatar Oliverio Gentile 11 anni fa
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: EMERGENZA SIRIA. COMUNE, ANCORA 500 PERSONE NEI CENTRI, SERVONO BIANCHERIA E ARTICOLI PER IGIENE PERSONALE Assessore Majorino: “Grazie a tutti i milanesi che non...
avatar Lorenzo Pozzati 11 anni fa
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"Li scarica nelle stazioni" Leghisti scatenati contro la pratica dell'accoglienza agli immigrati. Che ne arrivano tanti, vero (Majorino ha lanciato l'allarme sul sovraccarico per il Comune). La...
avatar Lorenzo Pozzati 11 anni fa
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«"Denunciamo con sconcerto quanto accaduto e l'evidente mancanza di un sistema minimo di accoglienza, denunciamo l'ipocrisia di un sistema che non volendo gestire il fenomeno migratorio cerca di lavarsene le...
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Rimandarli indietro con cibo e medicine.
avatar Lorenzo Pozzati 11 anni fa
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Un sindaco inumano? Lancia in resta, la destra - indossati i panni di improbabile difensora degli interessi dei migranti - attacca il nostro primo cittadino: "Vuole mettere i profughi negli edifici chiusi...
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Si vuole fare pagare questa catena di ipocrisia agli italiani e qui, Pisapia, ai Milanesi, che sono già alla canna del gas. Ma che ragioni umanitarie, questa è solo sporca politica di invasione per distruggere...
avatar Lorenzo Pozzati 11 anni fa
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La vedovella trasformata in wc Ho visto su una televisione locale il video di un profugo che, a porta Venezia (per cui in centro città), fa il suo bisogno "grosso" (ma anche fosse stato quello "piccolo")...
avatar Lorenzo Pozzati 10 anni fa
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Facciamolo per noi stessi "Prima o poi nella vita bisogna scegliere da che parte stare" Era scritto su un cartello sorretto da una delle donne che ieri in piazza Duomo hanno, in maniera composta e...