Quando le auto usano il marciapiede come una strada (il caso di Via Fornari, ma non è l'unico)

Altro esempio: via Valtellina: le auto (ma anche le moto e le bici) parcheggiano sul marciapiede.

La cosa pericolosa è che dai due passaggi carrai percorrono almeno 50 metri per arrivare fino al fondo; spesso non si muovono a passo d'uomo, quindi capita che si esca dal portone e si possa essere travolti.

La stessa cosa, oltre agli automobilisti scellerati, la fanno le camionette pulisci strada dell'AMSA, e questo è GRAVISSIMO: dovrebbero passare con la ramazza e non con il camion, sul marciapiedi!

La situazione in via Fornari è intollerabile. E non oso immaginare quando in strada le strisce diventeranno blu: parcheggeranno anche sugli alberi.

Una situazione analoga si verifica anche in via Oliveri/Venegoni, soprattutto in corrispondenza degli incontri sportivi nei vicini campi sportivi di calcio e tennis: lì addirittura la sosta avviene sull'erba tra i pioppi cipressini del viale. E SUV e fuoristrada, quando l'accesso dalle discese pedonali non è immediato, saltano direttamente giù in strada mettendo in pericolo anche le biciclette che transitano nella nuova pista ciclabile (verniciata).

Secondo me la soluzione è un piano parcheggi sostenibile per tutti e non solo per alcuni.

Via le auto dai marciapiedi, ma un po' di posto per le auto va trovato, e la soluzione deve essere trovata da chi è pagato per trovarla, ovvero Maran (e il suo capetto Pisapia). Possibilmente usando il suo tempo (e gli stipendi già percepiti da loro)  e non quello di ulteriori 2000000000 di consulenti pagati 1000€ al giorno se va bene.

Se no, a casa e le strisce bianche davvero inizieranno a disegnarsele i cittadini in autonomia, come già annunciato da alcuni qui su partecipaMi: di fatto ci sono i primi segnali di vera rivolta.

Buongiorno

mi ero iscritto a partecipaMi sperando che un forum potesse essere una cassa di risonanza per farsi sentire e per sensibilizzare l'Amministrazione ..

Sto cominciando a disilludermi .. Sembra che siano parole scritte sulla sabbia.

Cercate di farmi ricredere ... Ma dove sono le Istituzioni? Per cosa scriviamo .. c'è qualcuno in Comune che ci legge e possa provvedere?

Se c'è una segnalazione c'è un problema che si deve risolvere ...

GRAZIE!

Claudio

Buongiorno,

la sua richiesta mi era stata inviata anche sulla mia mail personale, da un "membro esterno" della Commissione Mobilità di Zona 7, a cui avevo pregato di inoltrarle la mia risposta.

Sulla questione, per quanto riguarda la nostra zona, siamo già intervenuti nelle vicinanze della scuola di Via Massaua mettendo in sicurezza il marciapiede attiguo alla scuola, riportando a prato erboso il parterre centrale di Viale Pisa e il parterre di Via Civitali, togliendo le auto abusivamente parcheggiate, combattendo con alcuni cittadini e con le forze di opposizione che difendevano i "parcheggi".

Addirittura abbiamo dovuto interrompere una commissione sul tema di Viale Pisa, richiedendo l'intervento della forza pubblica per sedare gli animi.

Comunque, per quanto di mia competenza e nei limiti delle possibilità dei CdZona, mi scriva alla mail a cui mi scrive solitamente, concorderemo una data per tenere una commissione sul tema.

Saluti

Ivano Grioni

Pres. Comm. Mobilità Ambiente Zona 7

Il malcostume di parcheggiare nei terrapieni alberati (inerbiti fino ai primi anni '70) è diffuso in centinaia di strade della zona e della città e danneggia gravemente le piante, oltre a privare di una superficie che dovrebbe essere verde (ed è conteggiata come tale dal Comune!).

Si è iniziato a fare degli interventi di sistemazione in qualche caso, come viale Pisa (ma è un successo che è arrivato dopo anni di mio costate interessamento, si veda l'intervento a http://gen2007-mag2011.partecipami.it/?q=node/11382&single=1 dove si trovano molti riferimenti e documentazione inerente, e che ha visto la fase finale e la realizzazione concreta e visibile conclusa con quest'Amministrazione) e pochi altri.

Bisognerebbe almeno continuare sulla scia di quello che con molta timidezza si è iniziato a fare, perché anche sistemandone dieci all'anno in tutta Milano (e con le risorse disponibili già questo è improbabile) ci vorranno forse almeno vent'anni per completare l'opera. Perciò se si vuole cambiare la città rendendola civile e vivibile sotto quest'aspetto in tempi ragionevoli e umani (qualche decina d’anni) bisogna proseguire d'ora in poi senza fermarsi!

In alcuni casi, se la fascia alberata si trova su uno spartitraffico centrale, o è comunque sia accessibile direttamente dalla carreggiata, è anche possibile, volendo, recuperare tale spazio per la sosta regolare, installando una pavimentazione permeabile e adeguate protezioni per gli alberi (come ben fatto per esempio circa dieci anni fa in via Pisanello). Ma quando la fascia alberata si trova tra il marciapiede e la fila di auto in sosta regolare non si può in nessun modo destinare a parcheggio — come invece fu fatto in maniera contraria alle norme del Codice della Strada alla fine degli anni 2000 per esempio in via Gulli, in via Morgantini, in via Sacco e prima ancora in via Pagano (tratto da via Giotto a via del Burchiello) e via Buonarroti (tratto da piazza Piemonte a piazza Buonarroti) — perché per accedervi gli autoveicoli devono, dai passi carrabili, percorrere il marciapiede, con i pericoli e i disagi che sono stati qui descritti.

Andrea Giorcelli

Consigliere della zona (capogruppo Verdi - Ecologisti)

Cara Alice,

concordo con Lei quando dice "Molte di queste aziende hanno dei parcheggi per i dipendenti....."; purtroppo il 30-40% dei lavoratori di queste aziende sono consulenti, ai quali non è permesso parcheggiare nei parcheggi sotterranei, nonostante le decine di posti liberi, perché questi parcheggi sono per i soli dipendenti (la macchina del consulente si sa è sporca e puzza! ).

Colgo l'occasione inoltre per ricordarLe che lo spendido giardino di via Fornari messo a disposizione di tutte le mamme, bambini e nonni della zona è stato realizzato e viene amorevolmente curato (la zona giochi è stata rimessa a nuovo poco prima delle vacanze) proprio da queste aziende, e quindi in buona parte anche grazie al contributo dei "brutti e cattivi" consulenti () che non trovando parcheggio si arrangiano come possono.

Al posto del giardino, credo sarebbe stato meglio costruire un bel parcheggio da 200/300 posti auto non trova? Quando andrà in Commissione Mobilità si ricordi anche di raccontare queste cose, aggiungendo "Voglio la botte piena e la moglie ubriaca".

Cordialità

Convocata una commissione sul posto.

.... oppure:

- se si viene da altro comune, lasciare la macchina nei parcheggi ATM ed utilizzare i mezzi pubblici;

- se si è residenti, usare i mezzi pubblici.

Gent.le Sig. Quaroni, la risposta che è stata data è la risposta di un signore, l’Arch. Rocco, che è Presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio di Zona 7. Per il ruolo che ha, questo signore conosce bene la situazione di Gambara-Fornari. Mi stupisce però un po’ che abbia risposto semplicemente in quel modo. Piuttosto l’Arch. Rocco dovrebbe rispondere ai ripetuti solleciti che ho inviato a lui sulla situazione dei parcheggi sempre vuoti di Via Fornari.

Mi rivolgo ancora all’Arch. Rocco.

Perché, Gent. Arch. Rocco, non risponde e non ci dice i motivi per cui i parcheggi di Via Fornari non possono essere utilizzati almeno da chi arriva da fuori città per prendere, come lei dice, i mezzi pubblici (vedi metropolitana)?

Perché non porta in discussione in Consiglio di Zona i concreti problemi della zona Trivulzio-Fornari che lei ben conosce e che sono stati ripetutamente sollecitati anche in numerose discussioni da me aperte su Partecipami e a cui nessuno dell’amministrazione comunale ha dato risposta?

Volete attendere che incominci la campagna elettorale così saranno a questo punto i cittadini ormai sufficientemente infastiditi da questi disagi a fare ben presente quanto la vostra amministrazione non sia riuscita a risolvere i problemi concreti dei cittadini di zona?

Gent.le Arch. Rocco, non basta dire che è necessario prendere i mezzi pubblici. E’ necessario che risolviate i problemi concreti dei cittadini (o quantomeno che li discutiate in consiglio di zona) nel ruolo in cui siete! I cittadini (residenti e non) sono stanchi!

Rimango (anzi rimaniamo tutti) sempre in attesa di concreti riscontri!

Grazie

Cordiali Saluti

Luca Fattore