Quando i bambini perdono i loro parchi giochi: i giardini di via Palizzi angolo via Mambretti

Prot. n. 5072/AMS/PRE/REO/CCE-Spe

Buongiorno,

la pulizia dell’area verde di via Palizzi è programmata quattro volte la settimana: i nostri operatori provvedono alla vuotatura dei cestoni, alla rimozioni di rifiuti sul manto erboso e allo spazzamento manuale dei camminamenti e delle zona con panchine.

Il 31 maggio la squadra è intervenuta e ha normalizzato la situazione. Alleghiamo foto scattate prima e dopo l’intervento.

Il responsabile del servizio terrà comunque controllata la località.

Un cordiale saluto

Silvia Intra
Servizio Clienti
Amsa S.p.A. – Gruppo A2A
Operativo - Customer Center
Responsabile Silvia Intra

Buongiorno;

intervengo nella discussione solo da un punto di vista tecnico.

Il parchetto giochi di Via Palizzi, come tutti i parchi giochi per bambini, dovrebbe rispondere alle normative vigenti in materia che sono:

• - 1176 – Normativa relativa alle attrezzature da gioco dove sono riportati i requisiti minimi, in termini di sicurezza, e le prove che devono essere condotte per accertare che le installazioni siano rispondenti ai requisiti e che tali requisiti siano mantenuti nel tempo entro certi parametri di tolleranza.

• - 1177- Normativa più specifica, dove sono riportati i requisiti minimi dei materiali anticaduta che devono essere utilizzati al fine di evitare danni gravi da caduta accidentale e le distanze da situazioni oggettivamente pericolose ecc.

Un breve doc. riassuntivo in allegato.

Senza addentrarmi nei tecnicismi, in primis perché le norme sono consigli e non sono cogenti fino a quando esse non vengono citate da una legge o decreto, in secondis perché tale disciplina è ancora in fase evolutiva e pertanto oggetto di valutazione da parte delle commissioni tecniche ministeriali preposte per tale scopo,

pur insistendo sul fatto che esse esistono e dovrebbero essere rispettate alla lettera trattandosi di aree adibite allo svago dei bambini, vado a dare un mio personale punto di vista:

Tale parchetto è perimetrato da una circonferenza in legno, ha a terra il materiale antitrauma come stabilito dalle norme, tuttavia i giochi sono sporchi, usurati e pericolanti, basti guardare il ponte mobile, l’area è degradata e fatiscente, oltretutto è stato chiuso lo spazio ristretto dei giochi,con reti di cantiere assolutamente non idonee e per di più pericolanti in quanto non dotate di appositi piedi di sostegno, tali per cui possono cadere con una folata di vento sui bambini e sulle persone che si trovino nell’area giochi, in prossimità di essi.

Sinceramente questo rappresenta il pericolo maggiore ed è peraltro una perimetrazione assolutamente anomala e inutile così come la si vede dalla foto, perlatro protamente ristabilita così com'era, senza provvedere alla messa in sicurezza di essa.

Il parco dà su una strada molto trafficata ( incrocio via Mambretti/Palizzi/Stephenson ) dove esiste un limite di velocità comunale di 50 Km orari, la zona è molto frequentata da pedoni, è un punto nevralgico per la presenza della fermata del tram e per il percorso che porta alla stazione Certosa, tale tratto andrebbe gestito come zona 30 all’ora, per diminuire il pericolo che un bambino scappi per rincorrere una palla ed in generale per aumentare un senso di vivibilità della zona.

Peraltro i controlli dovrebbero essere eseguiti almeno con cadenza settimanale ( in consiglio normativo indica il controllo giornaliero ) e di questi dovrebbero essere redatti dei verbali di controllo diligentemente gestiti e archiviati.

Infine le normative prescrivono un controllo funzionale e strutturale annuo, condotto da persona qualificata mediante opportuni strumenti di misura e test, il quale dovrebbe rilasciare un verbale di “nulla osta” o “con riserve” nel caso riscontri eventuali anomalie, fino a decretarne la chiusura temporanea in caso di gravi mancanze in termini di sicurezza.

Di tale documentazione si deve tenere traccia, e deve essere conservata per almeno 6 anni dal controllo effettuato ad opera di un professionista esterno all’ente richiedente.

La responsabilità, salvo smentita, credo sia di AMSA ( doc. in allegato ) che ha ancora la gestione " chiavi in mano " dei parchi e giardini, derivata dalla giunta precedente e confermata da questa uscente, sempre che questo di via Palizzi sia stato censito come parco giochi, tanto per precisare eventuali controversie giuridiche, in caso di danno a cose o persone.

Ci sono dei cambiamenti in atto, rispetto alla gestione dei parchi, giardini e verde, secondo un criterio a zone, al momento non ho notizia di cambiamenti rispetto al gestore unico.

Per la panchina distrutta, ogni commento è superfluo.

Nota:

le responsabilità in questo caso sono anche del comune in quanto proprietario delle strutture e del terreno.

Se è vero che AMSA ha il contratto in essere, è anche vero che tale contratto prevede certi controlli e altri no, avrà certe voci comprese altre no, in termini strettamente contrattuali potrebbe non essere tenuta a svolgere certi controlli certamente onerosi, così come la sostituzione di una panchina ecc.

E’ pertanto l’assessorato che dovrebbe vigilare e quindi predisporre dei controlli qualora non siano previsti contrattualmente, rispetto alla sicurezza e al decoro di un luogo del comune di Milano a prescindere da chi lo gestisce in termini di appalto.

Dato che la materia ricade su aspetti che vanno oltre la responsabilità oggettiva della manutenzione e della sicurezza nei luoghi di svago e d’incontro sul territorio comunale, andrebbe certamente intensificata la verifica e la vigilanza, oltre che la messa a norma dei parchi giochi per bambini, soprattutto nelle aree periferiche, spesso oggetto di luoghi d’incontro tra adulti poco civili e per niente rispettosi di un luogo che andrebbe gestito come un luogo sacro.

L’organo di controllo sul territorio è anche il CDZ8 che dovrebbe predisporre degli ALLERT secondo le criticità, disponendo eventuali correttivi per quanto di competenza.

Su questo tema rimangono molti interrogativi sull’efficienza dell’assessorato di questa giunta comunale uscente, a prescindere dall’orientamento politico.

Gianluca Gennai

Buongiorno;
ringrazio per la precisazione apportata ... l'informazione al cittadino dovrebbe essere aperta, spesso non si riesce a comprendere il dedalo della gestione anche di un semplice e piccolo parco giochi come questo.         Non sarebbe male un bel cartello apposto in luogo visibile dove poter accedere alle informazioni talvolta essenziali anche per fare una segnalazione.
Quindi i controlli tecnici sono a carico di CO.GE.S avendo il global service?

Gianluca Gennai

Buongiorno; 

grazie per l'ulteriore precisazione.

Coges... è questa la societa' alla quale rivolgersi nel caso vediate un gioco rotto o una cosa che non funziona in un'area giochi o angolo dog o giardino pubblico.

Ma non e' tutto.

Per gli esperti digitali, purche' in possesso di un sistema android, e' possibile scaricare un'app dal titolo: "ghe pensi Mi" dopo aver installato iTunes indispensabile per accedere allo store dove trovere l'oggetto.

Con questa app potrete fare una foto (necessaria) all'oggetto da segnalare, inviarla, sperare di aver raggiunto il servizio che dovrebbe prendersi carico del problema, aspettare che il problema venga risolto.

Se non siete molto esperti di app, android, iphone, ecc. Potrete scrivere a: cogesmilano.cdv@gmail.com.

Invece dovremo attendere la nuova giunta comunale per capire chi avra' l'assessorato in capo alla Sign.ra Chiara Bisconti, promotrice dell'iniziativa di cui sopra e che attualmente risponde dei servizi in oggetto.

La Mia richiesta della documentazione riguardo i controlli periodici e i collaudi annuali dei giochi nel quartiere e non solo nel parchetto in oggetto, la faro' all'ufficio comunale preposto.

Questa e' il mio personale "ghe pensi mi".

Rilancio la proposta per un cartello da apporre a ridosso dei luoghi interessati, dove indicare chi chiamare in caso di bisogno, chiaramente e brevemente, anche con caratteri leggibili agli anziani, almeno in inglese oltre l'italiano, in periferia sarebbe opportuno l'arabo o il francese vista la popolazione.

Sono dell'opinione che il cittadino non dovrebbe subire un percorso ad ostacoli per compiere il proprio dovere civico e accedere ad un diritto.

Resta un tema, quello della semplificazione, un' po' sulla bocca di tutti, disatteso se non osteggiato, su temi anche sensibili come i parchi giochi e le aree di aggregazione.

Auspicabile uno sportello unico dove smistare i carichi ai diretti interessati, dando un ritorno immediato al cittadino dell'avvenuta presa in carico, attraverso un codice numerico dove e' descritto l'operatore che ha risposto, la priorita'.

Gianluca Gennai

Sig. Marco,

Lei già sta facendo tantissimo a denunciare su partecipaMi queste situazioni, cos’altro potrebbe fare?

Io sono un cittadino arrabbiato per quanto vedo da queste parti, esattamente come Lei, lo ringrazio per quanto scrive.

Per i problemi sofferti a livello sociale e di vivibilità, purtroppo non possiamo sostituirci a coloro che hanno responsabilità apicali a livello politico a Milano.

Se ha tempo può dedicarsi attivamente alla “res publica” prendendo parte ad una formazione civica o altro, cittadini come Lei sono senz’altro molto motivati e possono fare la propria parte per migliorare la nostra zona.

Può promuovere una forma di protesta nella via in cui risiede coinvolgendo quanti più cittadini possibile, può raccogliere firme per tentare di forzare l’inerzia politica in cui riversa la nostra zona, queste sono le azioni che può fare, restando nei limiti di legge, per chiedere maggiori attenzioni anche solo al CDZ8 il quale mai si è mosso per dare delle informazioni, non dico risposte, attraverso questo importante strumento di condivisione che è partecipaMi.

Non vedo alternativa alla partecipazione diretta in quanto scettico sulle potenzialità della classe politica a cui siamo assoggettati e dalla quale non mi aspetto un granché.

Scuota quanto più possibile la coscienza delle persone che spesso è assopita, nascosta per non vedere.

I latini dicevano: " cum grano salis " letteralmente " con un chicco di sale " da qui il sale in testa cioè " con buon senso, usando la testa ".

Questa è la forza del cittadino, esso è la base.

Lei ha forse visto qualcuno dei candidati alle comunali, passeggiare per le nostre vie anche solo semplicemente per guardare, raccogliere impressioni, dialogare con la gente ?

Nonostante i vari tentativi di controllare o cavalcare la protesta che si fa sempre più forte, attraverso i vari imbonitori di zona, la politica in generale non è riuscita negli intenti, sono state fatte scelte forse obbligate ma rivelatesi sbagliate, la gente è molto arrabbiata e delusa, preferisce i comitati trasversali.

La nuova giunta comunale dovrà prendere molto seriamente il malcontento che arriva da questa periferia sfruttata e oltraggiata negli anni e che tuttavia oggi è presente, viva, reattiva e piena di vita.

Expo è finita e non ha portato nel quartiere quanto ci si aspettava di positivo nonostante i grandi propositi di riqualificazione, adesso non c’è più tempo, occorrono i grossi investimenti soprattutto di capitali privati e persone capaci di gestire correttamente le situazioni, ci sono zone che devono essere completamente ridisegnate per completare la riqualificazione in atto, come e’stato fatto in Garibaldi o in zona via Tortona ex area Ansaldo o S.Siro e altri parti della città per evitare il punto di non ritorno prima del consolidamento della città metropolitana che porterà migliaia di altri problemi gestionali.

Riguardo i problemi dei parchi giochi di zona, ci sono delle leggi che devono essere rispettate e delle normative che devono essere applicate, farò azione da privato cittadino con le motivazioni tecniche già in parte pubblicate in questa discussione, rivolgendomi all’ufficio comunale e all’assessorato cui spetta la responsabilità dei controlli sulla sicurezza e il decoro degli spazi dedicati ai nostri bambini perché non siano ancora più penalizzati oltre ciò che impone la vita di periferia.

Gianluca Gennai

La informo che esiste un gruppo di persone residenti al civico Palizzi 119, da me incontrate questa estate ed invitate a formare un comitato, che da qualche settimana sta facendo le doverose pressioni sul Consiglio di Municipio 8 affinchè richieda interventi di presidio per i giardini tra Palizzi e la stazione Certosa (via Fattori) a pochi metri da quelli da lei segnalati. Potrebbe prendere contatti. In caso di difficoltà mi informi. 

La loro portavoce è la signora Invernizzi che insieme ad altri residenti ha partecipato attivamente all'ultimo incontro con l'assessore Rozza avvenuto questa settimana al Municipio 8.

Pur dall'opposizione ho offerto la massima collaborazione, come del resto è avvenuto negli anni scorsi, per segnalare e consigliare interventi in Consiglio di Municipio 8 (ex Consiglio di Zona 8); certo, da parte di chi governa ci vuole volontà e determinazione nell'affrontare la problematica.

Visto che ora sono al corrente della situazione, attendiamo. Nel caso non si vedano miglioramenti la prego di segnalarlo ancora in questa sede.

Enrico Salerani capogruppo Lega Nord Municipio 8

In Consiglio di Municipio 8 ieri sera la maggioranza politica ha deliberato una richiesta di sostituzione giochi e campi da bocce con un'area cani per i giardini fronte Palizzi 121.

Non era ciò che richiedevano i cittadini; questo ho detto sia ieri in Consiglio che in precedenza in commissione. 

Evidentemente richiedere ripristino strutture e presidio dell'area è da estremisti populisti.

Poi le chiamano riqualificazioni.

Enrico Salerani - capogruppo Lega Nord Municipo 8

Giardino Pubblico di via Palizzi angolo Mambretti dimenticato dal Comune e dall'AMSA

Mi chiedo cosa farebbero i cittadini di seria A del Municipio 1 di Milano se si trovassero di fronte allo schifo che i cittadini di serie C del Municipio 8 di Milano devono sopportare quotidianamente.

I bidoni della spazzatura non vengo svuotati da piu' di una settimana, alcuni dei quali sono stati rovesciati dai solito balordi della zona (che ovviamente nessuno controlla, essendo questa terra di nessuno).

Le foto allegate valgono piu' di mille parole.

Vorrei condividere con voi l'evoluzione dell'area giochi di via Palizzi angolo Mambretti.

La tempesta dello scorso anno che ha divelto numerosi alberi a Milano, ha dato il suo contributo alla storia di questa area giochi. Un albero adiancente all'area ha distrutto quasi tutto a parte quello che vedete nelle foto.

Ed è stato lasciato tristemente cosi come lo vedete.

Non penso che siano necessari ulteriori commenti.