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resto perplesso, perché innanzitutto il giornalismo è anche politica: il tg4 non è un'agenzia di stampa. viene da pensare che il sindaco non sia troppo uso ad accettare il contraddittorio, e non è questo - negli...
resto perplesso, perché innanzitutto il giornalismo è anche politica: il tg4 non è un'agenzia di stampa. viene da pensare che il sindaco non sia troppo uso ad accettare il contraddittorio, e non è questo - negli ultimi sette anni - la prima volta che lo vediamo (e forse manco quando era nello staff Moratti).
secondariamente, è opportuno cominciare a domandarsi, ma per il bene di tutti e per evitare il rischio di un futuro "sindaco sceriffo", se davvero la città non abbia bisogno di una regolata. Se parte delle contestazioni sono funzionali alla politica, non possiamo negare che ci siano importanti carenze (peraltro in qualche caso riscontrate anche da persone non spiccatamente del centrodestra).
non ho mai ascoltato TG4, non mi è mai piaciuta la polemica sterile, ma non mi piace sentirmi dire che a Milano va tutto bene, la gestione della città è impeccabile, o simili, perché purtroppo (non nego la buona volontà di tanti che ci governano dagli scanni di maggioranza) ci sarebbe bisogno di un cambio di passo, dalla città "attrattiva a tutti i costi" alla "città attrattiva che lavora".
Non mi pare che il sindaco abbia detto che tutto vada bene e nessun responsabile della sicurezza, nei diversi ruoli e livelli di responsabilità e competenza, potrebbe dirlo senza cadere nella propaganda.
Per...
Non mi pare che il sindaco abbia detto che tutto vada bene e nessun responsabile della sicurezza, nei diversi ruoli e livelli di responsabilità e competenza, potrebbe dirlo senza cadere nella propaganda.
Per altro in Italia sono state poche le fazioni che hanno preso e tenuto il potere con proposte costruttive ed innovative, invece di giocare sulle insicurezze e sulle paure (del comunismo, del fascismo, dello straniero, del diverso, della microcriminaltà, del nuovo, del padrone, delle tasse, dello spread, della casta, di Roma, ecc.) dei cittadini: che mi ricordi Craxi, Prodi e Renzi; i quali, indipendentemente dal loro merito o demerito, hanno avuto vita breve.
Un uomo che sottosta a delle paure, grandi o piccole che siano, non è un uomo libero.
Può essere che ricordi male, ma quando saint fu derubato dell'orologio fuori dall'armani hotel, lui rispose che sono cose che succedono in tutte le metropoli. Quando gli fu fatto presente che biciclette e...
Può essere che ricordi male, ma quando saint fu derubato dell'orologio fuori dall'armani hotel, lui rispose che sono cose che succedono in tutte le metropoli. Quando gli fu fatto presente che biciclette e monopattini selvaggi sui marciapiedi (riferimento anche a quelli parcheggiati, problema serio per disabili motori e visivi) ci fece capire - durante un incontro vis a via - che fosse un non problema. Quando si crea una ciclabile lungo la strada della prefettura, si sta facendo presente che di fatto non ci sono preoccupazioni sulla sicurezza a livelli che richiedano l'intervento della polizia.
Lei può dire che sto esasperando il concetto, e non lo escludo, ma dire che la sicurezza sia nella testa del sindaco un problema maggiore della riduzione del traffico automobilistico mi pare una lettura ottimistica della situazione.
Sinceramente mi fa meno paura un'automobile in più in giro, e sono cinquanta anni che giro Milano in bici usando l'auto in città assai di rado, che il ladruncolo che sul 14 minaccia un gruppo di ragazzi e si fa consegnare portafoglio e telefoni, con il tramviere che nota il tutto e per paura non avvisa - seppure sollecitato - le forze di polizia.
Eddy Beef picchiato a Milano: "Mi trasferirò al più presto, non mi sento al sicuro" Il tiktoker stava girando una serie di video in cui regalava soldi e beni di lusso alle persone per strada. In mano aveva una...
Giova ricordare che la devianza spicciola quella che crea disagio e allarme sociale, è fattore endemico e non è certo il Sindaco ed il Comune con la sua Polizia Locale il principale imputato da mettere sotto...
Giova ricordare che la devianza spicciola quella che crea disagio e allarme sociale, è fattore endemico e non è certo il Sindaco ed il Comune con la sua Polizia Locale il principale imputato da mettere sotto accusa, chi lo fa non solo è fuori tema ma è in odore di malafede. L'ordine pubblico a cascata parte dal Ministero dell'Interno, il Prefetto i comandi di Polizia, Carabinieri e Finanza, con i vari compiti affidati specificatamente dalla legge. Ma nemmeno Prefetto & C. possono pedinare ogni singolo cittadino per preservarlo dalla delinquenza spicciola, quella che tanto viene messa sul palcoscenico dell'informazione. Certo serve più sorveglianza e prevenzione, telecamere e più personale delle forze dell'ordine, ma i miracoli che la propaganda becera continua ad evocare sono quasi esclusivamente frutto di malafede ideologica.
correttissimo: il Sindaco non può fare il poliziotto, nè ha la facoltà di aumentare la sicurezza. tuttavia, cito "il giorno", che mi pare abbastanza favorevole al sindaco, che nel novembre 2022 evidenziava la...
correttissimo: il Sindaco non può fare il poliziotto, nè ha la facoltà di aumentare la sicurezza. tuttavia, cito "il giorno", che mi pare abbastanza favorevole al sindaco, che nel novembre 2022 evidenziava la richiesta di Sala di aumentare l'organico di forze di pubblica sicurezza (tra vigili urbani e forze di polizia) di circa 1000 unità.
dubito che i tombini sollevati per spaccare le vetrate dei negozi e rubare i registratori di cassa siano frutto di "malafede ideologica"... Lo disse anche Sala quando fu rapinato Sainz: "il problema esiste".
per quel poco che ho capito di politica e di gestione del personale è che sono necessari ascolto e dialogo. dire "non capite nulla, va tutto bene", o evitare di rispondere (come successe in mia presenza durante la campagna elettorale) mi pare un metodo poco convincente per rassicurare le persone.
Allegati (1)
ilgiorno.it: "Sala a Piantedosi: i rinforzi arrivino fino a quota 500"
Incaponirsi a rimarcare fatti assolutamente insignificanti e poco pertinenti può soddisfare l'ego, ma nel concreto, caro Sig. Stefano Vatti, mi duole dirle che Lei non sta dando valore aggiunto alla nostra...
Incaponirsi a rimarcare fatti assolutamente insignificanti e poco pertinenti può soddisfare l'ego, ma nel concreto, caro Sig. Stefano Vatti, mi duole dirle che Lei non sta dando valore aggiunto alla nostra discussione, siamo ben oltre l'episodio marginale da Lei rappresentato ed estrapolato in modo tendenzioso e fuori contesto.
Se l'attacco a Sala fosse un caso isolato alla sua persona potrei forse accettare i dubbi sulla sua gestione. Ma quando lo stesso comportamento è diffuso anche in RAI, attualmente lottizzata dai partiti di...
Se l'attacco a Sala fosse un caso isolato alla sua persona potrei forse accettare i dubbi sulla sua gestione. Ma quando lo stesso comportamento è diffuso anche in RAI, attualmente lottizzata dai partiti di governo (non mi si risponda che la mia è un'opinione personale, perché lo posso dimostrare), allora la valutazione di Sala diviene oggettiva. Le critiche al sindaco non vengono risparmiate neppure a sinistra (ambito in cui si sollecita sempre il meglio democratico a volte addirittura senza pietà), ma un conto è il libero dibattito cinicamente necessario, un conto è la critica senza spazio di difesa e di equilibrio di punti di vista lanciato dalla destra. Che poi Sala usi il termine politica seguendo la moda ambigua del momento implica la necessità di distinguere la nobile politica dalla propaganda senza possibilità di replica in uso nella politica intesa come conquista mediante la distruzione dell'avversario.
Scusi ma che sta dicendo se le 3+3 reti sono dello stesso colore politico c'è imparziale oggettività?
Strana idea la sua e poi pretende anche che la sua non sia una opinione personale.
Mi ha reso di buon...
Scusi ma che sta dicendo se le 3+3 reti sono dello stesso colore politico c'è imparziale oggettività?
Strana idea la sua e poi pretende anche che la sua non sia una opinione personale.
Felice di metterla di buonumore, anche se la saggezza antica richiamava dal riso esuberante. Dato che ho scritto l'opposto di quello che recita, temo che dovrà rileggere con più attenzione il mio scritto, che...
Felice di metterla di buonumore, anche se la saggezza antica richiamava dal riso esuberante. Dato che ho scritto l'opposto di quello che recita, temo che dovrà rileggere con più attenzione il mio scritto, che per sua parte può peccare di scarsa chiarezza. Le accuse al sindaco Sala le ascolto per strada nell'area cani, nei mercatini, espresse da persone di qualsiasi sentimento politico.
Ho scritto: "Se l'attacco a Sala fosse un caso isolato alla sua persona potrei forse accettare i dubbi sulla sua gestione." Accettare il dubio non significa condividerlo, significa ascoltarlo democraticamente tenendone conto.
Continuando: "Ma quando lo stesso comportamento è diffuso anche in RAI, attualmente lottizzata dai partiti di governo, allora la valutazione di Sala diviene oggettiva." Non è altro, questa osservazione, che la nota cognizione secondo cui ripetere una cosa falsa la fa diventare vera. Non a caso, come ho scritto sopra, Sala è criticato da molti di destra come di sinistra. Situazione che impone una riflessione più che una protesta.
La riflessione è suggerita nel seguito: "Che poi Sala usi il termine politica seguendo la moda ambigua del momento implica la necessità di distinguere la nobile politica dalla propaganda senza possibilità di replica in uso nella politica intesa come conquista mediante la distruzione dell'avversario." E' una frase faticosa, lo riconosco, scritta di fretta senza rilettura. Ma quando Sala difende il suo operato protestando negli oppositori di fare politica, temo che non aiuti l'operazione iniziata con Pisapia di allargare la cognizione di politica della popolazione.
Anche Sala ha i suoi limiti: Pisaia a un certo punto abbandonò i militanti al loro destino. Sala nel suo secondo mandato, certo sopraffatto e deluso dalle catastrofi in corso che hanno debilitato il lancio di Milano mitteleuropea, li ha però dimenticati del tutto. La politica intesa come crescita personale verso la collettività si è perduta in mezzo a migliorie certo necessarie ma senza una visione comune e condivisa.
Ammettere i propri limiti finché si è in tempo consente di dare continuità alle intenzioni.
Ultima notazione: nell'attuale idea di politica intesa come presa del potere, se una diversa parte politica trova spazio per diffondere preconcetti significa che lì c'è comunque una fragilità, un buco nella rete da riparare.
Sento la necessità di ringraziarLa, perché il Suo è un commento di chi vuole ancora fare politica, intesa nel senso nobile del termine. Ricordo quando un noto giornalista vicino all'opposizione aveva anticipato...
Sento la necessità di ringraziarLa, perché il Suo è un commento di chi vuole ancora fare politica, intesa nel senso nobile del termine. Ricordo quando un noto giornalista vicino all'opposizione aveva anticipato la vittoria e la permanenza a palazzo Marino di Sala, anche per la sua capacità di mediare tra il potere economico e la cittadinanza (ciò che gli permise di fare il capolavoro expo). Dopo il primo quinquennio, a mio avviso, ha perso parte di quella capacità. Splendido, infine, il confronto da Lei fatto tra Pisapia e Sala. Devo dire che avendoli avvicinati entrambi, la figura di Pisapia ha uno spessore che purtroppo non ho visto in Sala. La speranza è che si riesca (a prescindere dai colori politici) a trovare sindaci che sappiano avere la capacità ancora di dialogare con il cittadino, ciò che in Sala (incontrato in più occasioni nella mia veste di rappresentante di associazione di supporto alle disabilità, e non di figuro politicamente schierato - che peraltro non credo di essere - non ho purtroppo trovato. Grazie, di cuore.
Ci si mette anche il "simpatico" Briatore a linciare Milano e il sindaco Sala. Resti pure a Cuneo, può sempre fare incontri in "safe smart call" da casetta sua, non piangeremo di certo.
I destrieri continuano...
Ci si mette anche il "simpatico" Briatore a linciare Milano e il sindaco Sala. Resti pure a Cuneo, può sempre fare incontri in "safe smart call" da casetta sua, non piangeremo di certo.
I destrieri continuano ad attaccare Sala in modo sempre più sguaiato, mentre anche i servizi del TG4 del mite Berlusconi Junior non perdono occasione per impallinare pretestuosamente a torto Sala.