Arena della musica in mezzo alle case del Quartiere Certosa.
Ormai la notizia si è sparsa: Vittorio Quattrone della City Sound ci vuole riprovare.
(dopo essere stato cacciato, dai residenti, dall’ Arena, dall’ Ippodromo e dal Monte Stella) a realizzare il suo progetto di musica rock all’aperto e lo vuole fare prendendo in affitto un’area di 68.000 mq. per 6 anni rinnovabili di proprietà della Società Sanitaria Ceschina.
L’ingresso è in via Brunetti, per capirci la via in fondo a Viale Espinasse che porta all’ingresso dell’autostrada, a ridosso delle case di via Pannunzio, via Trapani e via Barnaba Oriani.
Proprio lì, in quel tappo di bottiglia, già congestionato dal traffico, che loro definiscono il posto perfetto, spareranno i loro decibel e faranno roteare le luci della ribalta che andranno dritte sull’autostrada.
Sicuramente un’idea fantastica !
Insistono nel dire che ora è più facile realizzare l’opera perché la trattativa è tra privati, e incalzano dicendo che questa volta la maggior parte dei cittadini, ha dichiarato il manager Quattrone ai giornali, si trova al “Cimitero Maggiore”.
Adesso passano anche agli insulti.
Vogliamo confidare che il Consiglio di Zona non si tiri indietro e aiuti le nuove vittime ad impedire che avvenga un’altra situazione come all’Arena Civica, all’Ippodromo e al Monte Stella.
I residenti si sono già mobilitati informando tutto il quartiere, attraverso la distribuzione di volantini, di quanto City Sound sta tentando di fare: portare un notevole inquinamento dell’aria a causa delle numerose auto che transiteranno per accedere ai concerti, al djset e ad ogni altro tipo di manifestazione, si parla di una capienza fino a 32.000 persone.
Per non parlare poi dell’inquinamento acustico provocato dai decibel della musica e pensiamo anche a ciò che si troverà per le strade la mattina seguente le manifestazioni.
Giovedì 3 marzo un buon numero di cittadini si è recato alla seduta del Consiglio di Zona 8 proprio per sensibilizzare ed esortare il Consiglio ad appoggiare i cittadini nell’opposizione a questo progetto.
Per Quattrone siamo dei morti ? ebbene dovranno passere sui nostri cadaveri.
Paola Buccione