Ancora Rom (al Ponte delle Milizie)

Signor Consonni, questa sua giusta lamentela la dovrebbe segnalare ai giornali, o agli uffici competenti (Consiglio di Zona 6 all'attenzione del Presidente Gabriele Rabaiotti).

Il luogo da Lei segnalato le garantisco che sino alla fine della scorsa legislatura era monitorato giornalmente dal sottoscritto e dal Presidente Massimo Girtanner, coadiuvati dalla Polizia Locale, quando la situazione degenerava con l'intervento del Vice Sindaco Riccardo De Corato e le forze preposte si riusciva tenere pulita l'area da insediamenti ROM (zingari) e non solo quella.

Per quanto rigurda il sottopasso, AMSA tutte le mattine fa, o faceva un intervento di pulizia

Purtroppo in soli quattro mesi la situazione e quella che Lei a descritto.

Gaetano Bianchi

Qui sotto l'indirizzo di posta del Presidente

E-mail gabriele.rabaiotti@comune.milano.it

Grazie, spero ardentemente che le persone che rappresentano le Istituzioni rispondano ai Cittadini che scrivono qui su partecipaMi, anche perché il Consiglio di Zona finora mi sembra molto assente.

Grazie ancora

Gaetano

Signor Massara, per dovere di cronaca le comunico che il merito per lo sgombero della struttura occupata lungo il Naviglio Grande, (sgombero provvisorio in quanto questi gruppi di zingari sono tutt'ora sempre presenti nei dintorni e lungo la ferrovia) va al responsabile della Canottieri San Cristoforo Sig. Sergio Pasetti, alla proprieta' del sito che hanno fatto intervenire la Polizia di Stato, mentre per quanto riguarda l'istituzione Comunale c'e' stata la mancanza più assoluta, per la situazione del sottopassaggio mi risulta, che AMSA  faccia disinfestazione quasi tutti i giorni, questo perche' in prima persona mi permetto di monitorare tutti i giorni questo luogo.

Gaetano Bianchi

Posso confermare, purtroppo alcuni del numeroso gruppo di prima si sono spostati vicino alla ferrovia, come peraltro aveva già scritto il signor Bianchi, e l'area intorno ne porta purtroppo le conseguenze (rifiuti sparsi, sporcizia, eccetera).

Buongiorno,
con oggi sono passati 30 giorni dalla segnalazione e la zona è sempre nello stesso degrado. Ci sono gli scalini per arrivare al sotto passo con erbacce, c'è una pozzanghera enorme davanti ad una panchina, i rom che sporcano, si fanno il bagno nella fontana e bivaccano lì tutto il giorno.
Non ho capito se qualcuno ha preso in carico la richiesta.
Ho anche delle colleghe che di sera da sole passano lì davanti entrando nel sottopasso per poi prendere la 90. Si aspetta il verificarsi di una rapina o peggio?
E' un bellissimo proposito quello di permettere ai cittadini di partecipare in modo più diretto alla vita comunale, però poi bisogna anche agire, e i tempi di reazione su questa segnalazione sono eccessivamente rilassati.

Saluti.

Non entro nel merito della discussione, ma convengo che non sia da accettare il degrado urbano.

Quello che non ho capito è QUALE SIA LA POLITICA DELLA GIUNTA per favorire la convivenza CIVILE, fermo restando che il popolo dei Rom ha DIRITTO di esistere. Abbiamo lasciato nel passato quelli che pensavano di risolvere il problemi sterminando i popoli.

Il problema è stato anche affrontato in sede europea e, da quel che si legge (http://ec.europa.eu/regional_policy/themes/roma/index_en.cfm), è previsto che ci siano degli interventi finanziati dalla UE per migliorare la qualità della vita delle comunità Rom, e quindi anche la nostra.

Mi interessa sapere, dopo che avvengono degli sgomberi, QUALI SONO LE ALTERNATIVE che vengono offerte alle persone che vengono sgomberate. Se le alternative non sono sensate, il problema resta e si sposta nello spazio o nel tempo, come dimostra questa discussione.

Se non esistono proposte concrete, realizzabili e condivise dalle parti, si genera un malcontento che può degenerare. E non vogliamo questo, VERO?

Buongiorno Presidente, in concreto cosa intende fare ?

Apriamo le case sfitte  per darle ai Rom   ?

Utilizziamo le portinerie dei custodi sociali ?

Stanziamo dei fondi ?

Gentile Presidente, Lei rappresenta in zona l'Amministrazione Comunale.

le suggerisco di fare delle C.Ni itineranti nei campi abusivi (o nelle vicinanze) coivolgendo i cittadini.

delle aree interessate per sentire anche il loro punto di vista. Un consiglio, chieda ai suoi Ass.ri di partecipare la "solitudine politica è una brutta cosa" su temi così rilevanti.

In attesa di incontrarla nei quartieri (magari anche  per condividere con Lei l'esperienze precedenti nell'interesse comune dei cittadini).

Cordialmente

Paolo Uniti

ex Presidente Servizi Sociali di Zona 6

Pur condividendo l'importanza di questo portale e della comunicazione via web, ritengo sia più produttivo ragionare con calma, guardandosi in faccia, in uno spirito collaborativo e progettuale.

Il problema nomadi esiste perchè la precedente amministrazione non l'ha mai risolto, ma solo SPOSTATO. Infatti per risolverlo andrebbero costruiti campi organizzati con bagni e altre decenze per ovviare a quanto dice, come in tutta Europa, Germania in primis, nel rispetto di tutte le culture. Come dice lei "quando i vigili passano spariscono tutti magicamente", e quando sono passati che succede? Ritornano. Vede che le forze dell'ordine, da sole, non possono risolverlo

Sono Basito quando si parla di cose di cui poco si ha conoscenza, cosa ancor più imbarazzante quando a farlo sono amministratori pubblici.

Viene citata l'Europa come esempio, ma di cosa parliamo?  Si è citata la Germania come modello. Giusto, a questo punto come avviene nei Land tedeschi, il cittadino rom a cui viene dato sussidio e casa, se viene arrestato per qualsiasi reato perde il diritto a soggiornare sul suolo nazionale. Siete pronti a sposare questa linea ?

Francia: nel 2009 la Francia è stata denunciata al tribunale dei diritti della comunità europea per la sua politica di allontanamenti coatti di nuclei rom. Nel paese d'oltralpe è fatto divieto di chiedere elemosina nelle piazze. Siete in maggioranza in zona e in comune siete pronti a fare un regolamento comunale su questa linea ?

Non voglio poi citare altri casi per non annoiare, ma detto questo, forse i nostri rappresentanti in Consiglio, che ricordo sono retribuiti (giustamente) per la la loro mansione politica con 500 euro al mese, potrebbero uscire dal palazzo, considerando che, ai consiglieri di zona la tessera annuale atm costa il 50% in meno (e parcheggiano gratuitamente sulle striscie gialle e blu) e fare le verifiche del caso nelle zone segnalate dai cittadini.

Inoltre, è ora di finirla di dare le colpe alla passata amministrazione, adesso chi ha responsabilità di governo la eserciti dando risposte concrete e non asettici inviti  ai cittadini a recarsi al loro castello per l'udienza.

un saluto Paolo Uniti

Segnalo il Comunicato Stampa del Comune di Milano

ROM

Granelli: "Lavoriamo per garantire sicurezza e dignità"

L'assessore: “Il nostro impegno prosegue in linea con il Piano Maroni”

appena pubblicato nella discussione "Emergenza Rom - le piccole dimensioni di un problema irrisolvibile" che era stata avviata a fine dicembre 2010 (durante le primarie del centro-sinistra) nel "Forum permanente sulla città".

Qualsiasi proposta, per essere praticata, va condivisa con i diretti interessati. Una città civile, una metropoli europea, non può non essere in grado di offrire democraticamente soluzioni decorose a Rom e Sinti. Questo farà la nuova amministrazione di Milano. Ma di cosa stiamo parlando?  Di 3500 persone in una città di 1.300.000 abitanti. E' vergognoso che morattiani e leghisti, che non hanno mai risolto il problema ma soltanto fatto propaganda, ci diano lezioni!

MEDIO TUTISSIMUS IBIS, tradotta letteralmente, significa nel mezzo camminerai sicurissimo.

È il consiglio dato da ELIO, il dio del sole, a FETONTE, suo figlio, che si accingeva a guidar il carro del Sole.
In senso più generale si intende che la via di mezzo, lontana da ogni estremo, è la più sicura, ma ovviamente il figlio ignorò il consiglio, con le conseguenze che tutti conoscono.

http://it.wikipedia.org/wiki/Fetonte

Secondo il mito, Fetonte, per far vedere ad Epafo che Elio era veramente suo padre, lo pregò di lasciargli guidare il carro del Sole; ma, a causa della sua inesperienza, ne perse il controllo, i cavalli si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste: prima salirono troppo in alto, bruciando un tratto del cielo   Gli abitanti della terra chiesero aiuto a ZEUS che intervenne per salvare la terra e, adirato, scagliò un fulmine contro Fetonte, che cadde alle foci del fiume ERIDANO, nell'odierna CRESPINO sul PO. Le sue sorelle, le ELIADI,(  i loro nomi ed il loro numero varia a seconda degli autori ,tra loro si possono citare Astride, Dioxippe, Egle, Elie, Febe, Fetusa e Lampezia

Quando il fratello morì cadendo nel fiume ERIDANO le ELIADI, iniziarono a piangere senza sosta, tanto che le loro lacrime si tramutarono in ambra e loro stesse si trasformarono in pioppi.

Secondo alcuni mitografi, fu in questa occasione che Zeus fece straripare tutti i fiumi uccidendo completamente il genere umano a eccezione di DEUCALIONE e PIRRA.

Breve storia della mitologia greca per far capire alla consigliera e ad altri che da una segnalazione di un cittadino mi sembra di capire che ne ritraiamo  solo parole, parole, parole.

Troppo spesso i dibattiti politici si incentrano sui dati statistici relativi alla sicurezza che, nella maggior parte dei casi, divergono dalla percezione di "Insicurezza" del cittadino. Un gap mai colmato nel tempo che offre asilo alle bugie della politica ed alle carenze croniche del sistema sicurezza. Allora quale strada seguire:" quella del rilevamento statistico o quella della gente?". Forse dovremmo affidarci alla saggezza dei nostri antenati che affermavano "In medio stat virtus". Tutti parlano di "tolleranza Zero" senza avere cognizione delle basi origine della teoriche si cui si fonda, la c.d. "teoria delle finestre rotte", frutto dell’ingegno dei criminologi James Q. Wilson e George Kelling ed approdata agli onori delle cronache solo dopo che il ex Sindaco di New York Giuliani decise di utilizzarla per ripristinare l’ordine nella "Grande mela". Nessuno però parla dell’attenzione che, da tempo, gli studiosi americani rivolgono alle problematiche della sicurezza, sfatando il mito del sindaco sceriffo che si addice, forse, ad alcuni amministratori nostrani. Un esempio importante di come, al di là dell’oceano, si cerchi di coniugare la rilevazione dei dati con la voce della comunità ci è dato dal NCVS (National Crime Victimization Survey), utilizzato per la prima volta nel 1972 (pensate quanto siamo indietro!) come strumento complementare ai rapporti redatti dall’FBI. Il NVCS offre un quadro dettagliato del crimine visto dalla parte della vittima. Si tratta di un sondaggio eseguito tra 50.000 famiglie campione rappresentative della popolazione americana. Nel 1992 sono state apportate modifiche sostanziali al questionario con lo scopo di portare alla luce soprattutto i crimini mai denunciati. I questionari, elaborati da esperti, incoraggiano gli intervistati a raccontare anche episodi criminali di cui sono stati testimoni o vittime, ma che non sono stati da loro percepiti come tali. In particolari quartieri, per esempio, può essere ritenuto normale subire intimidazioni, molestie e aggressioni di vario tipo. Può succedere che gli studenti ritengano legittimo il potere di bande che agiscono all’interno della scuola o che tra i banchi circolino droghe e armi. Spesso i questionari sono l’unico mezzo per rilevare violenze raramente denunciate, come quelle commesse da persone non sconosciute dalla vittima (incluse quelle domestiche) e per raccogliere testimonianze di dubbi e sospetti da parte di vicini, insegnanti, familiari su quanto accade all’interno delle mura domestiche. I questionari registrano inoltre situazioni di disagio non ancora sfociati in reato, ma potenzialmente a rischio. Si è notato che spesso sono percepiti come reati solo quelli commessi da sconosciuti, con atti di estrema violenza o con uso di armi. Il NCVS ha permesso di portare alla luce numerose aggressioni senza armi che hanno procurato comunque danni alla vittima. Per portare alla luce molestie sessuali sono state inserite nel questionario domande multiple e non dirette sulle relazioni tra familiari e conoscenti. Chi si sottopone al test è stimolato a rispondere anche se solo sospetta che qualche reato sia stato commesso. Sono poi psicologi ed esperti criminali ad analizzare e valutare le risposte e a inserirle nelle categorie predefinite. La compilazione dei questionari NCVS ha permesso di sensibilizzare in particolar modo donne e minori, evidenziando che non soltanto lo stupro è un crimine sessuale, ma anche le molestie, gli insulti e le minacce verbali a sfondo sessuale, l’imposizione, anche con pressioni psicologiche, ad avere rapporti sessuali. Il questionario ha evidenziato un numero di crimini a sfondo sessuale 3-4 volte superiore a quelli denunciati. Il NCVS raccoglie anche informazioni collaterali sul fatto (data, luogo di commissione, caratteristiche del reo e suoi rapporti con la vittima, tipo di conseguenze subite dalla vittima stessa ecc.) e il motivo per cui è stata o non è stata fatta la denuncia. Le famiglie, selezionate sono un campione giudicato rappresentativo della popolazione americana. I questionari sono sottoposti a cittadini sopra i dodici anni di età. La scelta (mensile) è curata dal Bureau of the Census. Agli intervistati viene richiesto di rispondere al questionario ogni sei mesi per un totale di sette volte in un periodo di tre anni. La prima e la quinta intervista sono fatte "faccia a faccia", le rimanenti per telefono. Il 95% delle persone intervistate decide di rispondere. Il NCVS non si compone soltanto di domande dirette, ma è formulato in modo da fornire agli analisti la chiave per interpretare indizi che rivelino la "vicinanza al crimine" da parte degli intervistati: possono essere individuate vittime inconsapevoli (spesso bambini), o testimoni reticenti, o responsabili di reati più o meno gravi non percepiti come tali. Nel caso che l’intervistatore rilevi una vicinanza al crimine, il questionario prevede una serie di domande di approfondimento. I questionari sono stati molto utili anche per indirizzare messaggi rassicuranti ai cittadini, quando la loro percezione del crimine fosse ingiustificata rispetto alla situazione reale. Originariamente l’intervistatore NCVS usava carta e penna. Ultimamente è stato introdotto un sistema computerizzato, il Computer-assisted telephone Interviewing (CATI). POTREBBE SERVIRVI UN'IDEA IN QUESTE GIORNATE VENTOSE?

Ma mi sembra di capire che questa amministrazione voglia fare il matrimonio con i fichi secchi come si suol dire, lo sapete benissimo che il problema dei rom, sinti e camminandi non e' di facile soluzione, e il cammino intrappeso dalla precedente amministrazione non solo era rispettoso delle leggi, ma salvaguardava il cittadino da violenze e sorprusi perpetrati da questo popolo, esempio ne e' i nuclei collocati all'interno delle case popolari, e mi preme ricordare a 20 euro di affitto al mese a distanza di vari mesi hanno preso il sopravvento danneggiando ascensori e trasformando le cantine ed i solai a deposito di ogni sorta di masserizia, minacciando gli abitanti dei cortili e si possono gia' avvistare  segnali sui caseggiati.

PER ORA SIAMO ALL'ERTA...E SI SPERA CHE CI FERMIAMO QUI CREDO PROPRIO CHE A LUNGO ANDARE SE INSISTETE NELLA VOSTRA POLITICA QUI SARA UNA GUERRA TRA POVERI!

http://tubiamo.net/2011/05/05/le-iene-show-i-segni-degli-zingari-sui-citofoni-4052011-video/

Basta curiosare alcuni siti come per es. http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?articolo=4602

per rendersi conto che nemmeno all'interno dei campi rom e sinti c'e' accordo alcuno e si scorge benissimo che la volonta' e' solo ed esclusivamente vostra e della vostra maggioranza affinche' si sprechino risorse per un'impresa che al cittadino milanese costa un occhio della testa e ai rom e sinti non glie ne frega piu' di tanto, lo sanno tutti che ai loro paesi (e non solo) sono proprietari di immense proprieta' create su delinquenza e malaffare.

Un capitolo a parte andrebbe aperto sul tribunale dei minorenni. Non e' piu' tollerabile vedere neonati utilizzati per l'elemosina. Per quelle madri come avviene per  le famiglie degli italiani ritenute inadatte, si deve pensare ad un allontanamento dei figli.

Ma dove finiscono quei fiumi di danaro erogato da piu' parti e a piu' riprese, tutto alle associazioni che si occupano di nomadi? ci vorrebbe una buona verifica anche perche' chi e' a diretto contatto nei campi percepisce uno stipendio di circa 1.200 euro, per 7 ore di presidio giornaliero all'interno delle aree attrezzate e (pochi di loro conoscono le norme giuridiche, infatti le risse sono all'ordine del giorno) e non conoscono nemmeno nozioni di base per il pronto intervento medico.

Vorrei inoltre far notare che che in base alle nuove leggi sin dal 2008 il prefetto ha funzioni di Commissario e' ha il potere di attivare organizzazioni, quando il Comune ed i consigli di zona sono inattivi (ed attualmente lo siete), nessuno di voi consiglieri ha chiesto l'intervento della Croce Rossa tra l'altro a costo zero.

Non a caso se andiamo a spulciare tra le associazioni ci accorgiamo che sono tutte di sinistra!

allora... chi truffa il truffatore?

Di Scipio Anna

Associazione Consiglieri di strada

Dunque:

bisognerebbe capire prima cosa intende lei per incivilta' e civilta'?

Si intuisce che lei esprime teste' un'opinione che puo' essere sottoposta a critica, ma vorrei ricordarle che l'opinione e' quella forma di conoscenza che non ha validita' universale, ma solamente individuale e soggettiva, ed e' contrapposta quindi al concetto di verita' che rappresenta invece la conoscenza che non puo' essere soggetta a mutamento poiche' universale e valida per ciascuna situazione, la sua e' doxa.

Cmq. qui i cittadini hanno bisogno di risposte e soluzioni e non si possono mica mettere a spazzolar le bambole con pensionati e "parrucconi/e" che l'unica cosa che sembrano avere e' il tempo libero e che vivono di pensioni e/o gettoni di presenza.

sempre a vostra disposizione

Anna Di Scipio

Associazione Consiglieri di strada

Anna Di Scipio

Ottimismo e sodisfazione, concordo in pieno con l'assessore Marco Granelli , ma c'e un mah!

Considerato che le preghiere di Tettamanzi hanno raggiunto il cielo

la Pavlovic , conta i voti

Boeri che considera Milano una citta' piccola e inconcludente

il primo cittadino Profess. Pisapia cerca il dialogo

ex vicesindaco De Corato,

ex sindaco Moratti Letizia

,http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_dicembre_22/case-rom-procura-apre-fascicolo-discriminazione-razziale-comune-181128010796.shtml

con un occhio di riguardo allo studio Avvocati Riuniti:

http://www.studiodirittielavoro.it/chisiamo.html

a sentenze come:

https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:4DvqsMlVcLoJ:www.soros.org/initiatives/justice/litigation/omerovic-20100910/intervention-20100126.pdf+ECD-0910-Omerovic-5-Milan+Court+Brief-VO-1.29.10(ITA)&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESjOIk4otjNps80nOMueXDiOXpHT0ajGC4Zfo3Fbt2g9VHSQmpdvIaGwjQEKwlDEoTj034vjEWaYmX4g_8koeqKd9yOHb-v4HMXZO01FR2x3lCfXiVUS_vkilyTVplH-l8XBEiSV&sig=AHIEtbQEnnOic386NAsFMv9WVJ8zEtSCOg

il giorno 26.10.2011 in via Gentile Bellini  11 in una giornata piovosa e gelida alle ore 21,30 circa, veniva scardinata una porta di un appartamento di una anziana con un attrezzo chiamato "piede di porco" con all'interno l'anziano.

Caso vuole che in quel caseggiato e' stata collocata dall'associazione "CASA DELLA CARITA'" di Don Colmegna una famiglia di rom di cui il capo famiglia e' un capocampo del Triboniano.

Si precisa inoltre che:

Ogni riferimento e' puramente causale,

considerato che le preghiere del Tettamanzi ci impiegano un anno per arrivare al destinatario

che in previsione non ci sono votazioni

che di dialoghi in vista  non se ne sentono

che Milano e' una citta piccola

che l'ex vicesindaco De Corato e l'ex sindaco Moratti sono ormai tutti ex

Che lo studio Guarisio-Polizzi e' in piena attivita'

mi limiterei a dare un suggerimento:

L'ultima indagine che e' stata fatta dal Comune di Milano zona 17 risale all'anno 1998

http://www.labqus.net/sites/default/files/vitalit%C3%A0%20e%20sicurezza%20in%20zona%2017%20.pdf

da parte del Politecnico di Milano Laboratorio qualita' e sicurezza e commissionato dall'allora sindaco Albertini

http://www.labqus.net/it/node/324

http://www.labqus.net/sites/default/files/Tavole.pdf

e' interessante osservarlo in quanto dai tempi che furono ad oggi le cose a mio avviso sono peggiorate e sono pienamente convinta che un semplice comunicato dell'ufficio stampa di un qualsiasi assessore non contribuisca affatto a calmare gli animi specialmente quando si parla di rom o sinti, o smantellamento di campi ,o sistemazione degli stessi, e mi fa' piu' paura il fatto che questa amministrazione va' avanti a suon di comunicati senza uno studio preciso sciorinando soluzioni che in passato sono gia' state ripercorse e fallite!

RASSEGNATEVI! INVENTATE! INVENTATE! INVENTATE !

SENZA SOLDI NON SI CANTANO MESSE!

A disposizione

Anna Di Scipio

ci risiamo...

rom in viale Cassala ang. Lodovico il Moro

Qualcuno in questi giorni ha avuto modo di vedere la situazione di degrado in cui versano i "giardinetti" che si trovano davanti all'ingresso per il sottopassaggio del filobus 90/91 (incrocio tra Viale Cassala e Ripa Ticinese/Lodovico il Moro).

Si sono recentemente stanziati lì una decina di rom, c'è un materasso buttato per terra, si lavano nel Naviglio.

Inutile dire che il giardinetto è diventato praticamente di loro uso esclusivo (non che prima fosse sto gran che').

Nel frattempo mi chiedo se si potrà mai fare qualcosa per risolvere lo stato degrado che perdura da sempre del sottopassaggio della 90/91, amministrazioni di destra, lega o sinistra, la situazione è sempre la stessa: escrementi, puzza, sensazione di insicurezza. Conosco un sacco di signore che modificano il loro percorso di rientro a casa per evitare di dovere scendere la sera da quel sottopasso (prendendo l'autobus che va a Corsico o il tram 2).

Perché non chiudere quel sottopasso e spostare di una ventina di metri la fermata dell'autobus, facendo attraversare i pedoni a "cielo aperto"?

Perché inoltre non chiudere l'inutile l'accesso al fiume Olona (quel passaggio che c'è in viale Cassala soto il ponte dove passano i treni), altro punto di degrado? Piuttosto che diano quel pezzo di strada alla vicina AMSA di via Bussola che di sicuro lo userebbe meglio di quanto viene fatto adesso.

Egregio signor Lovere,

rispondiamo per la parte di nostra competenza alla sua segnalazione. Per quanto riguarda la situazione dal punto di vista dell’ordine pubblico, riscontrabile attorno alla ricicleria, abbiamo più volte segnalato il problema alle autorità competenti.

La informiamo che l’area, sita tra viale Cassala e via Lodovico il Moro, in cui spesso vengono ammassati gli “scarti” è da noi tenuta in particolare considerazione, in modo da poter intervenire con la massima celerità ogni qual volta la situazione lo richiede.

Cordiali saluti

Silvia Intra

Responsabile Customer Center Amsa S.p.A.