Progetto Vaiano Valle - delibera n. 790 27.05.2022
https://m.youtube.com/live/bwcFVvksfi4?feature=share
Segnalo all'attenzione del Terzo Settore e dei Municipi, in particolare 4-5-6-7-8 questo webinar, in cui, tra i vari contributi, si evidenzia il lavoro ampio e articolato del Comune di Milano a favore del superamento del Campo di Vaiano Valle e successiva ricollocazione in vari municipi: sono grata per tutto quello che, posso confermare, è stato fatto da maggio ad oggi.
I responsabili del Comune rendono noto tuttavia che non si è presentato NESSUN ENTE DEL TERZO SETTORE per accompagnamento educativo (!) a sostegno del percorso di integrazione e inclusione, in particolare per sostegno alle fragilità.
Dai contatti che ho tutt'ora con alcune famiglie e dai feedback delle stesse "associazioni di advocacy e rappresentanza" emergono criticità che chiedono l'attenzione di tutti.
In particolare
Perché nessuno si ė presentato? Come faranno a rimanere dentro a un percorso regolare, se manca l'accompagnamento a terra? Quanto possono resistere nei nuovi contesti di ricollocazione secondo la Strategia Nazionale per Inclusione di Rom e Sinti, con le sole reti informali e una blanda advocacy?
Dove sono le rendicontazioni sociali 2010-2022 e la progettazione trasparente con il lavoro di accompagnamento rivendicato da S. Egidio Milano Onlus?
A chi devo scrivere ancora per poter legittimamente e a giusta ragione poter leggere la documentazione su ciò che è di interesse pubblico e a vantaggio di tutti.
Dal momento che le risorse ci sono e non vengono nemmeno riscattate per utilizzo, a chi posso mandare appello per intervenire a soccorrere chi è a rischio, i nuclei più fragili?
Perché ad oggi non abbiamo avuto risposte concrete dal Terzo Settore?
Di seguito i riferimenti e introduzione al webinar
L’abitare rom in transizione
Caritas Ambrosiana
Nuovi equilibri di convivenza nei contesti urbani
Martedì 18 aprile 2023
Ore 9,30- 12,30
Caritas Ambrosiana - Via S. Bernardino 4, Milano
Diretta streaming
Da diversi anni la Caritas Ambrosiana riflette sul tema dell’abitare rom, anche a partire dalla propria esperienza di contatto con le famiglie che vivono in condizioni di precarietà.
Per poter intercettare le persone rom che vivono in situazione di marginalità e segregazione, che spesso implicano invisibilità e difficoltà ad accedere ai servizi, la Caritas Ambrosiana ha attivato un servizio di contatto finalizzato alla conoscenza delle persone, alla raccolta dei bisogni, all’orientamento.
Negli ultimi anni, attraverso l’accompagnamento delle famiglie, abbiamo assistito a cambiamenti - a volte molto rapidi - nelle modalità di abitare la città da parte delle famiglie rom, modalità che nella maggioranza dei casi sono finalizzate a un sempre più radicato inserimento nel tessuto sociale a tutti i livelli: scolastico, lavorativo, di partecipazione.
Questo percorso rischia però di bloccarsi di fronte alle difficoltà di accesso a una soluzione abitativa stabile, sia per motivi burocratici che economici.
Quali sono allora le prospettive di abitare la città da parte dei rom, anche in termini di consolidamento dell'autonomia e convivenza nei contesti urbani?
PROGRAMMA
Introduzione
Caritas Ambrosiana
L’abitare rom a Milano: l’esperienza dell’unità mobile Apascial
Annachiara Cavallari – Caritas Ambrosiana
Come nascono le buone prassi: percorsi politici di rottura con il passato
Tommaso Vitale – Università Sciences Po
L’abitare rom a Milano: PAL, superamento dei campi e rete dei servizi
Miriam Pasqui – Comune di Milano
Rom, ma non solo: quale abitare a Milano per le fasce vulnerabili
Giacomo Manfredi - SICET
L’abitare e la strategia RSC 2021-2023
Roberto Bortone – UNAR