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E' necessario che i concittadini si organizzino per riconoscere e combattere tali oscenità, oltre a manifestare contro questo continuo fare e disfare (quante carte abbiamo buttato nel cesso?).
Altro che SmartCity!
Allegati (2)
Butti: «Basta con lo Spid per i rapporti con la Pa»
Segnalo il parere competente dei colleghi Copernicani :
Spid o Cie? Copernicani: “Ecco perché il modello federato è più sicuro”
Resta il problema di come rendere capaci e consapevoli, all'uso di tali e...
Segnalo il parere competente dei colleghi Copernicani:
Resta il problema di come rendere capaci e consapevoli, all'uso di tali e tanti strumenti digitali, i nostri concittadini.
Ma tra i bandi di finanziamento PNRR alla transizione digitale non trovo valenza per le ONG, come la nostra Fondazione RCM, che combattono il divario digitale sul territorio. Spero di essere smentito.
Allegati (1)
Spid o Cie? Copernicani: “Ecco perché il modello federato è più sicuro”
Così, per come funziona è meglio cancellarlo.
PERCHE' ?
1) Bisogna iscriversi ad un gestore di autenticazione a pagamento se si vuole avere un servizio "serio" . Poste italiane dà un servzio gratuito...
Così, per come funziona è meglio cancellarlo.
PERCHE' ?
1) Bisogna iscriversi ad un gestore di autenticazione a pagamento se si vuole avere un servizio "serio". Poste italiane dà un servzio gratuito ..... con limiti, per cui o sei obbligato ad avere uno smartphone, devi saperlo usare, e devi avere la loro app, oppure con gli SMS hai un numero troppo limitato di accessi (chissà poi perché ?????).
2) Per molti servizi ora si accede SOLO con lo SPID, ed io, con mio papà di 91 anni che OVVIAMENTE non ha lo smartphone e nemmeno saprebbe utilizzarlo (già il cellulare è stata una conquista) quando devo accedere per lui ai servizi sono costrretta ad aspettare di avere in mano il suo cellulare, cioè devo andare da lui e procurarmi un portatile .....
All'età della pietra avrò anche avuto molte credenziali, ma almeno da casa mia accedevo sempre e funzionava tutto !
Sinceramente non ho nulla contro un sistema federato (in ambito accademico usiamo EduRoam) ma due cose mi hanno sempre lasciato perplesso dello SPID: il fatto di essere delegato a soggetti privati; il fatto...
Sinceramente non ho nulla contro un sistema federato (in ambito accademico usiamo EduRoam) ma due cose mi hanno sempre lasciato perplesso dello SPID: il fatto di essere delegato a soggetti privati; il fatto pratico che provider come Poste contingentano il numero di SMS di autenticazione (io non ho ne' voglio avere un astutofono, ma lavorare da un PC desktop [pure con Linux]).
Avevo fatto SPID quando la Regione (per il FSE) aveva invitato a farlo, ma poi ho scoperto il contingentamento degli SMS e ho continuato a usare l'account precedente fino a che e' esistito (idem per AdE e INPS). Quando sono stati cessati, ho comprato un lettore di smart card e uso la CNS (tessera sanitaria) al posto dello SPID. Con la shared library giusta ...
Purtroppo il Comune offre solo SPID o CIE, non CNS (a differenza di Regione, AdE e INPS), e la mia CIE 2.0 non e' supportata (helpdesk Ministero Interno dixit). Va detto che il Comune usa SPID livello 1 (quindi non serve SMS o smartphone) ... a saperlo un amico disabile non sarebbe passato a uno smartphone che non riesce fisicamente a usare per spedire al Comune le fatture della badante.
Risponde il gentile collega Stefano Quintarelli :
1) Bisogna iscriversi ad un gestore di autenticazione a pagamento se si vuole avere un servizio "serio". Poste italiane dà un servzio gratuito ..... con...
Risponde il gentile collega Stefano Quintarelli:
1) Bisogna iscriversi ad un gestore di autenticazione a pagamento se si vuole avere un servizio "serio". Poste italiane dà un servzio gratuito ..... con limiti, per cui o sei obbligato ad avere uno smartphone, devi saperlo usare, e devi avere la loro app, oppure con gli SMS hai un numero troppo limitato di accessi (chissà poi perché ?????).
no, il servizio non e' a pagamento il primo riconoscimento e' a pagamento (nche con poste) se fatto online, e' gratuito se fatto con CIE gli sms sono limitati proprio perche' il servizio e' gratuito mentre gli sms costano e comunque sono in phase-out perche' sono vulnerabili no, non sei obbligato ad avere uno smartphone, ma se vuoi accedere ai servizi online per smartphone, uno smartphone dovresti averlo... certo, se lo hai devi saperlo usare. .. l'alternativa e' una smartcard (la CIE) ma poi non si lamenti che bisogna avere un lettore...
-- 2) Per molti servizi ora si accede SOLO con lo SPID, ed io, con mio papà di 91 anni che OVVIAMENTE non ha lo smartphone e nemmeno saprebbe utilizzarlo (già il cellulare è stata una conquista) quando devo accedere per lui ai servizi sono costrretta ad aspettare di avere in mano il suo cellulare, cioè devo andare da lui e procurarmi un portatile .....
no, non devi, puoi andare sempre all'ufficio come facevi prima. pero' poi non lamentarti che la benzina costa, il parcheggio costa, l'autobus costa, il 91enne difficilmente puo' andare a fare le code in posta, .., devi chiedere mezza giornata di ferie...
Aggiungo che comunque migliori la tecnologia la transizione digitale necessita di forme di educazione, istruzione e assistenza diffuse, per ogni età e ruolo civico (ricordo quando andavo a settare i modem degli utenti della RCM originaria, guadagnando la conoscenza e riconoscenza di tanti concittadini):
no, non devi, puoi andare sempre all'ufficio come facevi prima. pero' poi non lamentarti che la benzina costa, il parcheggio costa, l'autobus costa, il 91enne difficilmente puo' andare a fare le code in...
no, non devi, puoi andare sempre all'ufficio come facevi prima. pero' poi non lamentarti che la benzina costa, il parcheggio costa, l'autobus costa, il 91enne difficilmente puo' andare a fare le code in posta, .., devi chiedere mezza giornata di ferie...
NO caro sig. Beltrami.
Il problema che ci affligge è con l’Ag. Delle Entrate per una serie di comunicazioni che dobbiamo fare regolarmente per nostro padre.
Mai peregrinato con l’autobus come dice il Suo collega, perché c’erano delle comodissime credenziali, che hanno funzionato bene per anni comodamente da casa con un computer.
Poi, una banda di idioti troppo abituati a tenere in mano lo smartphone, con una visione della vita molto ristretta, hanno imposto malamente questo SPID.
Oggi, per un servizio SPID senza limiti per nostro padre, siamo stati costretti ad un servizio a pagamento.
Un po' come l’altra genialata del Cbill, oscena soluzione a pagamento imposta in sostituzione dei pagamenti gratuiti con carta di credito e con bonifico per i tanti che hanno conti online.
Bisogna tenere conto che:
E' stato necessario unificare il profluvio di metodi d'accesso di ogni servizio/applicazione, anche se vi ci eravamo abituati (l'abitudine è una bella/brutta bestia!).
Il furto...
Bisogna tenere conto che:
E' stato necessario unificare il profluvio di metodi d'accesso di ogni servizio/applicazione, anche se vi ci eravamo abituati (l'abitudine è una bella/brutta bestia!).
Il furto d'identità è la cosa più pericolosa, per cui a volte è necessario un controllo fisico, e il cellulare è meglio di carte che richiedono lettori e software ad hoc.
Al di là di ogni possibile ed auspicabile miglioramento e stabilizzazione delle procedure è ovvio che per fruire di servizi in rete bisogna sapere usare un terminale, per cui si rimanda al Che fare?.
"Il furto d'identità è la cosa più pericolosa, per cui a volte è necessario un controllo fisico, e il cellulare è meglio di carte che richiedono lettori e software ad hoc".
Mi piacerebbe aprire una bella...
"Il furto d'identità è la cosa più pericolosa, per cui a volte è necessario un controllo fisico, e il cellulare è meglio di carte che richiedono lettori e software ad hoc".
Mi piacerebbe aprire una bella discussione al riguardo.
Molte istituzioni e tanti, troppi, soggetti privati si fanno consegnare dai cittadini, con modalità cogente, copie di carta d'identità e tessera sanitaria.
1) Non viene resa nota alcuna procedura di conservazione e protezione di tali documenti.
2) Non viene apposto immediato watermark o timbro fisico di ricezione sugli stessi.
3) Si rifiuta di accettare tali documenti sovrascritti dal proprietario che intende tutelarsi apponendo i riferimenti di consegna.
...... e poi, in seguito ad un furto di identità, non sappiamo spiegarci come il "ladro" sia riuscito a trovare copie dei nostri documenti per aprire una società fittizia per compiere frodi ?
QUESTA PESSIMA USANZA DOVREBBE ESSERE VIETATA !
Lo SPID doveva anche servire per questo, ma pensato così ........
gli sms sono limitati proprio perche' il servizio e' gratuito mentre gli sms costano
infatti la mia banca li fa pagare 8 cent, ma sarei anche d'accordo
o, non sei obbligato ad avere uno smartphone,...
gli sms sono limitati proprio perche' il servizio e' gratuito mentre gli sms costano
infatti la mia banca li fa pagare 8 cent, ma sarei anche d'accordo
o, non sei obbligato ad avere uno smartphone, ma se vuoi accedere ai servizi online per smartphone
Di grazia come si farebbe ad accedere a una SPID livello 2 da PC desktop senza smartphone quando gli SMS sono finiti ? Proprio per quello io che non ho e non voglio avere uno smartphone uso la CNS con lettore.
Andrebbe poi chiarito a priori quali servizi richiedono uno SPID livello 2 e quali un livello 1 (ossia solo username e password). P.es. il Comune (che supporta SPID e CIE ma non CNS) ... peccato che a un amico disabile che deve sottomettere ogni mese dei documenti al Comune hanno fatto cambiare il cellulare con uno smartphone che gli crea un sacco di problemi "per usare SPID" quando ne avrebbe potuto fare a meno essendo livello 1
Infatti manca una informazione chiara, sicura, ubiqua e sempre aggiornata (sopratutto il digitale è "liquido") sul servizio; è vero che abbiamo in rete un "angelo custode digitale" tuttologo come Aranzulla :...
Infatti manca una informazione chiara, sicura, ubiqua e sempre aggiornata (sopratutto il digitale è "liquido") sul servizio; è vero che abbiamo in rete un "angelo custode digitale" tuttologo come Aranzulla: Come ottenere le credenziali SPID ma non tutti lo conoscono o sanno cercarlo.
Pertanto, approfittando della natura "civica" di questa rete, sto proponendo ad associazioni informatiche locali di istituire e gestire qui un loro forum / linea diretta, per assistere i concittadini a diventare autonomi nella transizione digitale, almeno a parole, in attesa di realizzare qualche forma di assistenza in presenza, a domicilio o in locali pubblici.
Putroppo sembra che tale buona volontà non possa essere finanziata da un PNRR confinato alla Scuola ed alla Pubblica Amministrazione, come se il discrimine digitale non penalizzasse l'intera cittadinanza e non riguardasse le associazioni informatiche sul territorio.
Perdonami Barbara ma stai facendo una grande confusione:
1) non è vero che si debba pagare! Chi te lo ha detto? Io uso Poste Italiane che è gratutito e non ho mai constatato nessun limite. Limite a cosa? Poi...
Perdonami Barbara ma stai facendo una grande confusione:
1) non è vero che si debba pagare! Chi te lo ha detto? Io uso Poste Italiane che è gratutito e non ho mai constatato nessun limite. Limite a cosa? Poi affermi che "sei obbligato ad avere uno smartphone" ... ma certo il sistema si basa su quello Devi saperlo usare, perché la CIE no? La CIE non devi saperla usare? La usi come una bacchetta magica? Devi avere la loro APP: E cosa credi che la CIE funzioni senza installare nulla sul tuo PC??
Davvero le tue critiche fatte qui in modo impulsivo non aiutano per niente a capire il vero problema tra CIE e SPID
No, io direi che è Lei che non ha letto TUTTI i riferimenti precedenti dei miei post.
Ha letto del papà di 91 anni che è stato costretto a fare lo SPID e lo deve usare spesso, e non sono riuscita ad...
No, io direi che è Lei che non ha letto TUTTI i riferimenti precedenti dei miei post.
Ha letto del papà di 91 anni che è stato costretto a fare lo SPID e lo deve usare spesso, e non sono riuscita ad "ammaestrarlo" per leggere gli SMS del cellulare e meno ancora dello smartphone, figuriamoci l'APP .... , ed il numero limitato degli SMS di Poste Italiane ????
Quando non esiteva lo SPID io dal PC di casa mia, con le varie credenziali facevo tutto, ma proprio tutto, per mio padre.
Poi, con lo SPID, sono stata costretta a partire ed andare a casa sua con un portatile per leggere gli SMS del suo cellulare che lui non riusciva mai ad aprire .......
Poi gli SMS sono finiti ed io mi sono rotta .... e quindi ora PAGO un servizio con Namirial con cui da casa mia posso fare le pratiche per il papà di 91 anni.
Prima di intervenire nelle discussioni legga tutto e si informi meglio, e visto che evidentemente Lei non deve gestire un anziano, che per quanto abile si perde e/o confonde con la tecnologia, la prego di limitarsi a ciò che ben conosce.
Proprio perché ho letto tutto le ribadisco che lei non sta per niente aiutando ad affrontare il tema della discussione.
Il terma verte sul CIE e SPID e non sul caso specifico di padre di Barbara Fumagalli...
Proprio perché ho letto tutto le ribadisco che lei non sta per niente aiutando ad affrontare il tema della discussione.
Il terma verte sul CIE e SPID e non sul caso specifico di padre di Barbara Fumagalli lei sta spostando la discussione su un caso personale! Il che non aiuta per niente a risolvere la questione, anzi la intorbidisce.
Tutti e tre i metodi proposti da poste Italiane sono gratuiti ma solo nel caso in cui ci si reca presso uno degli uffici postale per la procedura di identificazione. In caso contrario, si potrà richiedere il riconoscimento a domicilio, per conto del portalettere, che avrà invece un costo pari a 14,50 euro.
altri articoli di aiuto che spiegano come ottenere lo SPID gratuitamente:
Certamente che mi sto riferendo ad un caso personale, perchè "sulla carta" tutto sembrava perfetto, come probabilmente continua ad apparire a Lei.
Io non ce l'ho con l'idea in sè, ma ce l'ho per come è stato...
Certamente che mi sto riferendo ad un caso personale, perchè "sulla carta" tutto sembrava perfetto, come probabilmente continua ad apparire a Lei.
Io non ce l'ho con l'idea in sè, ma ce l'ho per come è stato implementato l'accesso, soprattutto da Poste Italiane, una SpA "governativa" che certamente proprone un'offerta gratuita, ma gravata da due limitazioni che onestamente poteva evitarsi, due limitazioni per cui due anni fa son stata costretta a passare ad un servizio a pagamento CHE QUELLE LIMITAZIONI NON HA.
Ma lei seriamente pensa che in un forum di non tecnici e professionisti come questo si possa "risolvere la questione" ?
A me questo forum sembra più un luogo di segnalazioni, di riflessioni e/o racconti di esperienze vissute, o che si vivono, personalmente e non mi pare proprio di aver dato false informazioni se parlo della limitazione a 8 SMS/trimestre o del rapporto univoco SPID/n.telefono cosa che NON esiste nemmeno nei rapporti bancari, dal momento che uso il mio numero di telefono per le operazioni sul conto di mio padre, e non solo il suo.
Poi, il titolo del post non è "BUTTIamo lo SPID" ??
Boh, a me pare solo che il sig. Gelforte faccia troppi copia & incolla e dedichi poco tempo a comprendere quanto gli altri scrivono erigendosi pure al ruolo di "bacchettatore" dell'altrui pensiero.
Cara Barbara , caro Renato , partecipaMi non è un semplice forum o un semplice insieme di forum, lo strumento più utilizzato su partecipaMi, oltre a quello per segnalare gli eventi cittadini, è quello della...
partecipaMi non è un semplice forum o un semplice insieme di forum, lo strumento più utilizzato su partecipaMi, oltre a quello per segnalare gli eventi cittadini, è quello della discussione informata che ha la particolarità di organizzare automaticamente gli allegati ai vari post/commenti nel "Materiale informativo" della discussione stessa.
partecipaMi vorrebbe essere un luogo in cui i cittadini collaborino tra di loro e con gli amministratori locali illuminati che ci stanno per andare verso una gestione più partecipata del bene comune.
Le "schermaglie" tra partepanti alle discussioni lasciamole ai vari social, preservimo questo luogo civico, arricchiamolo e rendiamolo sempre più utile, prezioso e sostenibile, partecipiamo in tanti alla sua sostenibilità economica (che garantisce libertà e indipendenza) per evitare che ci siano partecipanti che arrivano a 20 erogazioni e altri che non ne fanno neanche una. Questo luogo non è scontato per nulla. Al momento solo 288 partecipanti distinti sono stati autori di 425 erogazioni.
Buona partecipazione collaborativa e proficua, l'unica che abbia un senso qui.
Educazione dei cittadini ad uso consapevole dei servizi digitali penso dovrebbe essere una delle priorità di questa piattaforma.
Gentile Oliverio pensi che possa un punto programmatico della Rete Civica di...
Educazione dei cittadini ad uso consapevole dei servizi digitali penso dovrebbe essere una delle priorità di questa piattaforma.
Gentile Oliverio pensi che possa un punto programmatico della Rete Civica di Milano per il nuovo anno ?
Molto bene,
Esiste un'idea di possibile gruppo di lavoro che si possa organizzare in modo organico in tal senso?
E' mai stato redatto da RCM un piano strategico/delle linee indirizzo da poter fornire ai...
Molto bene,
Esiste un'idea di possibile gruppo di lavoro che si possa organizzare in modo organico in tal senso?
E' mai stato redatto da RCM un piano strategico/delle linee indirizzo da poter fornire ai cittadini educatori digitali di buona volontà?
Caro Roberto,
sicuramente tu fai parte di questo gruppo di lavoro (in fase di formazione) per quanto riguarda l'educazione digitale orientata alla sanità (FSE, Busta Rossa, Senior Housing ...) , te lo sei...
Il piano strategico consiste nell'allargare in maniera sostenibile e partecipata questa squadra (Giulio Beltrami punta al coinvolgimento delle Associazioni di cui fa parte) per operare come Rete Civica di Milano nei Municipi di Milano ai quali è delegata sempre di più la gestione degli aspetti di partecipazione.
Grazie Oliverio,
personalmente avrò pochissimo tempo se non quello di contribuire con linee guida di indirizzo "informate".
In questi giorni sto avviano un progetto più ampio di cui parlerò a tempo...
Grazie Oliverio,
personalmente avrò pochissimo tempo se non quello di contribuire con linee guida di indirizzo "informate".
In questi giorni sto avviano un progetto più ampio di cui parlerò a tempo opportuno.
A mio parere condizione necessaria a livello municipale è avere un gruppo operativo disponibile per poter impostare un progetto "serio".
Roberto
P.S. Personalmente apprezzo molto iniziative educative come quella di Marco GUI
Buondì,
per quanto riguarda l'ing Re, che sia persona "short of time", è risaputo e quindi nulla di nuovo sotto il sole, per quanto riguarda me, confesso che dopo un po' mi perdo nel ping-pong degli...
Buondì,
per quanto riguarda l'ing Re, che sia persona "short of time", è risaputo e quindi nulla di nuovo sotto il sole, per quanto riguarda me, confesso che dopo un po' mi perdo nel ping-pong degli interventi e getto, dal pavido che sono, la spugna...
Fatta questa premessa, personalmente prendo nota, nel senso che leggo la news, di tutte le iniziative di alfabetizzazione, cosa diversa dall'acculturazione, digitale e posso dire che sono millanta e da parte di millanta enti, organizzazioni, istituzioni. Vado a braccio: Repubblica.it, grey-panthers.it, il Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bicocca... ed altri che non mi sovvengono, ma ci sono, per esempio ABCDigital di VISES/ALDAI/FEDERMANAGER.
Mi sovviene invece l'iniziativa, in corso, da parte dell' ATS: Ciao Milano, come stai ?, iniziativa che prevede l'invio di 40 mila cartoline ad altrettanti cittadini milanesi, la cui risposta richiede una certa alfabetizzazione digitale, soprattutto da parte degli Young Old, Old e Very Old, come son state ultimamente denominate le varie frange dell'anzianità.
Detto quanto sopra, mi chiedo: com'è possibile fare sistema ?
La risposta che mi do è: non lo so...e nel contempo continuo a fare quello che faccio da più di 10 anni, lento pede e senza demoralizzarmi.... e sino a che un certo Oliverio ritiene di continuare a sponsorizzarmi.
Intervengo solo ribadire un'ovvietà. La pubblica amministrazione deve essere tarata per essere accessibile a tutti. Non si tratta di età: alcuni anziani possono essere geni dei PC. Intendo quindi tutti senza...
Intervengo solo ribadire un'ovvietà. La pubblica amministrazione deve essere tarata per essere accessibile a tutti. Non si tratta di età: alcuni anziani possono essere geni dei PC. Intendo quindi tutti senza riferimenti anagrafici, compresi gli analfabeti digitali, i possessori di telefoni cellulari di prima generazione ecc. ecc. per scelta o per necessità.
I diritti si hanno anche se si ha solo la quinta elementare. E chi pensa che sia anacronistico parlare di questo, significa che non ha i piedi nella realtà. Persone laureate annaspano nella digitalizzazione. L'unica diffrenza è che se frequenti un certo ambiente, ti è più facile trovare chi ti aiuti.
Ma perché "devo" farmi aiutare? C'è qualcosa che non va nel mio dialogo con le istituzioni. Dialogo che deve essere diretto e rispettoso dei bisogni dei cittadini.
Chi si atteggia a "modernista" e deride chi non è al passo coi tempi non è tagliato per fare l'amministratore pubblico.
E basta.
Ribelliamoci a questi saccenti, che lasciano indietro migliaia di persone perché non ritenute adeguate.
Saranno adeguati loro che invece di pensare a tutti, pensano solo a fare la figura dei primi della classe.
Lasciamo stare i "saccenti", perché gli informatici sanno bene quanto sia difficile sviluppare servizi digitali efficaci, a partire dalle imprese e a maggior ragione per il Paese, tant'è vero che chiedono...
Lasciamo stare i "saccenti", perché gli informatici sanno bene quanto sia difficile sviluppare servizi digitali efficaci, a partire dalle imprese e a maggior ragione per il Paese, tant'è vero che chiedono maggiore considerazione delle loro competenze (che spesso emigrano) e maggiore consapevolezza del compito e meno blateramenti, da parte del committente pubblico.
Non capisco poi l'allergia all'assistenza che, nel caso non sia rivolta alla testa, dovrà essere dedicata ai piedi, per arrivare allo sportello.
La Rete Civica di Milano ha una eccezionale esperienza in merito, quando si andava a configurare PC e modem a casa di fior di professionisti, per permettergli di interloquire in rete. Così come Informatici senza Frontiere e altre associazioni di volontariato informatico si occupano da anni della alfabetizzazione di anziani e di giovani profughi. Ed io ex progettista informatico chiarisco con mio nipote decenne, che sa fare ma non sa quello che fa (anche i giovani non sono indenni!), certi misteri dello smartphone o di Alexa.
Certo basta poco, qualche svarione di politici e media, per perdere quel recupero sulla transizione digitale che, obtorto collo, abbiamo acquisito con la pandemia.
Non ci siamo.
Quando hai a che fare con una persona con disabilità e l'aiuti a superare le barriere architettoniche disseminate in città, capisci che il tuo essere "buono", spingere la carrozzina e "aiutare"...
Non ci siamo.
Quando hai a che fare con una persona con disabilità e l'aiuti a superare le barriere architettoniche disseminate in città, capisci che il tuo essere "buono", spingere la carrozzina e "aiutare" a superare le barriere architettoniche, è una mancanza di rispetto. Nella migliore delle ipotesi prima si chiede se si può esserre utile e poi si spinge. In ogni caso, ogni volta che si spinge si sottolinea il suo essere disabile e in un certo senso si collabora a giustificare la barriera archiettonica esistente e quelle futture che saranno costruite, perché la soluzione non è aiutare, ma non rendere ogni giorno più disabile il disabile costruendo senza considerare le sue necessità. La semplificazione (l'abbattimento delle barriere in questo caso) è fare in modo che ogni persona, con le sue difficoltà, possa svolgere le azioni che gli servono per vivere senza chiedere aiuto a nessuno. Dare dignità a ciascuno in ugual misura.
Stessa cosa è l'informatica nella pubblica amministrazione.
Quindi ben vengano gli aiuti, ma la vera semplificazione digitale è altro.
Aggiungo anche il particolare che nè io, nemmeno il mio papà abbiamo una CIE, e siamo ancora arcaicamente con la normale carta d'identità, anche perchè sino ad un pò di tempo fa ci voleva "l'amico in Comune"...
Aggiungo anche il particolare che nè io, nemmeno il mio papà abbiamo una CIE, e siamo ancora arcaicamente con la normale carta d'identità, anche perchè sino ad un pò di tempo fa ci voleva "l'amico in Comune" (cioè mesi) per avere una CIE.
Però poi, mentre banche ed altri soggetti reperivano i chip sul mercato, quei poverelli dello stato italiano ci hanno tolto le CNS con il chip, e ci hanno dato delle CNS senza CHIP, quindi costretti allo SPID, che non sarebbe sbagliato, ma mal implementato da regole stupide, in particolare dal rapporto univoco SPID - numero di telefono.
Da quando programmavo in elle, che poi era Pascal, al Poli di Milano ad oggi l'informatica nel pubblico è rimasta in mano a raccomadati incompetenti, politici che pensano sempre ad altro ed i risultati per i cittadini è solo quello di avere sempre problemi.