Disabilità, idee in Comune
Il sindaco Giuliano Pisapia e l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino mi hanno chiesto di mettermi a disposizione della nuova amministrazione, con la mia storia personale e politica, e con le mie competenze, per far emergere dall'invisibilita' i diritti delle persone con disabilita' a Milano. Un incarico che dal punto di vista formale sarà definito entro breve. Compito non facile, in una città che pure presenta molte realizzazioni positive, e tante esperienze concrete. Una città però nella quale è difficile vivere in autonomia, muoversi, studiare, lavorare, praticare sport, partecipare alla vita pubblica, agli eventi culturali e di spettacolo, in presenza di una disabilità fisica, sensoriale o mentale. La mia "bussola" sarà la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che è legge dello Stato italiano, e che il Comune di Milano sicuramente adotterà. La allego per chi non la conoscesse ancora. E' una lettura istruttiva, doverosa per chi intende occuparsi seriamente di questo tema. Le soluzioni praticate, anche a Milano, passano infatti quasi sempre da luoghi protetti, da istituzioni che tendono a dare risposte socio-sanitarie, e non semplicemente risposte di cittadinanza "normale". Ecco perché apro qui un luogo aperto di proposta, discussione, condivisione informale di idee, progetti, spunti, segnalazioni, proposte anche semplici e minute, non necessariamente costose o eclatanti. Non tutto si può risolvere con la bacchetta magica. Ma il metodo della partecipazione, libera e trasparente, che è alla base del successo politico di questa amministrazione, e che io ho condiviso, con Giuliano Pisapia, sin dal momento delle primarie, è la prima regola alla quale attenersi. Con educazione e rispetto, senza alzare la voce, da cittadini che hanno voglia di cambiare Milano in meglio. Ci proviamo insieme?