Un altro mercato discutibile, quello di via Benedetto Marcello: in fase di trasferimento?

gentile signor sacerdoti, vista l'attenzione per i mercati, perché non definite una volta per tutte e senza ulteriore perdita di tempo lo spostamento del mercato di via benedetto marcello che, oramai, buona parte dei residenti è costretta a subire ogni sabato?

non vediamo l'ora che si rispetti il vincolo paesaggistico e la classificazione a verde del piano comunale così che si possano finalmente investire le risorse presenti per la riqualificazione della zona scarlatti-vitruvio.

Aggiungo...perché nella "gemella" Morgagni si è bloccato il parcheggio con celerità e noi dirimpettai stiamo a vedere il nostro bellissimo viale decadere sempre più.

grazie

fabiana

buongiorno, grazie per la risposta. capisco la reazione dei cittadini delle vie limitrofe che confermano il nostro disappunto per la kasba che è diventato il mercato e tuttavia non può costitutire motivo per non definire la questione urgente vista la incopabilità che Lei meglio di me conosce con la via... anche noi residenti abbiamo raccolto firme e quanto altro ma qualcuno deve prendere posizione per stabilire legalità e riqualificare l'area. noi vogliamo solo il rispetto delle regole.

grazie ancora e spero possa presto muoversi qualcosa. e complimenti per i mercati agricoli nella zona

fabiana zecca

I mercati rionali hanno rappresentato una forma distributiva storicamente importante nella realtà delle città italiane.
Ritengo tuttavia che tale forma di commercio si può ampiamente ritenere superata, perlomeno in buona parte della città di Milano.
Potrei capire se si trattasse di un mercato storico con venditori anche di oggettistica, libri e altro il quale darebbe un "valore aggiunto" alla zona mentre nel caso specifico, ripeto, mi sembra un'esperienza da superare senza timori.
Nulla vieta, invece, di trasferire ciclicamente i venditori in appositi spazi coperti, dotati di tutte le necessarie caratteristiche strutturali nonchè igieniche idonee ad accogliere prodotti e derivati alimentari.

Buongiorno a tutti,

la Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 3 ha fatto ormai da parecchi mesi una Delibera in cui chiede: il rispetto del vincolo esistente in via Benedetto Marcello, il recupero e la manutenzione del verde,  evidenzia l'incompatibilità del mercato nella via e ne chiede il trasferimento. La delibera è stata approvata dal Consiglio all'unanimità!

Conseguentemente (anzi contestualmente) la Commissione Commercio avrebbe dovuto fare un'analoga Delibera, ma è da circa un anno che, dopo tanti rinvii e tanto tergiversare..., dal Presidente della Commissione Commercio Michele Sacerdoti, non è arrivato nulla!

Quest'estate il Presidente Sacerdoti ed il suo vice Muzio hanno rassicurato cittadini e consiglieri che la proposta di delibera da portare in Consiglio si sarebbe discussa a settembre. Siamo a novembre inoltrato e... Ancora nulla!

I cittadini ed i residenti di Via Benedetto Marcello, dal Presidente della Commissione Commercio Michele Sacerdoti, sono solo stati presi in giro!!!

Settimana prossima presenterò io stessa una proposta in Consiglio per chiedere il trasferimento del mercato.

Cari saluti

Rita Cosenza

Capogruppo Nuovo Polo per Milano

Consiglio di Zona 3

I residenti di via Andrea Doria e vie limitrofe hanno fatto una raccolta di firme plebiscitaria per opporsi al trasferimento del mercato e si opporranno in ogni sede. Quindi, se volete trasferire il mercato, dovrete scegliere un'altra area. In ogni caso la decisione finale spetta al Comune, che si è già dimostrato sensibile alle opinioni dei cittadini residenti (vedi il caso del parcheggio di piazza Lavater). Le opinioni, i voti e le tasse dei residenti in via Andrea Doria contano come quelli dei residenti di via Benedetto Marcello. 

il martedì e il sabato soprattutto direi favelas, e allego 2 foto così che chi non vuole dare delle risposte alla questione mercato magari ci ripenserà! un esempio? attraversare le pedonali nel canalone fra le auto (il pedone non è visto né, a sua volta, vede le macchine sopra giungere)  con anche le auto che vengono contromano (gaffurio) è un terno al lotto.

il non intervento in merito è scandaloso! la non riqualificazione a verde della zona è una vergogna, nonostante i vari vincoli ...! 

e, aggiungo scusandomi per la digressione: qual è la politica per la zona in questione: più abusivi money transfer e sale gioco o rispetto della legalità?

ps: alle macchine che ho fortografato metterei le ganasce!

Grazie Signora Cosenza per la risposta, i residenti non abbassano l'attenzione e si aspettano Fatti.

un caro saluto

fabiana

Caro Sacerdoti,

il primo passo è stato indicato dalla delibera della Commissione Ambiente, lo stesso avrebbe dovuto fare la Commissione Commercio da te presieduta. Quelli che tu indichi sono problemi conseguenti.

Il punto di partenza, ti ricordo, è il rispetto di quel che è previsto per legge in via Benedetto Marcello! Non ci stiamo inventando niente, le prescrizioni previste dal vincolo sono molto chiare!

Solo successivamente, collaborando con il Settore Commercio, ci si sarebbe dovuti occupare di come e dove dislocare il mercato. Con il percorso che tu indichi sai bene che non si arriva da nessuna parte! Come da te stesso evidenziato quando hai citato la via Andrea Doria.

Il tuo agire, scusami se sono così cruda, evidenzia solo che non te ne vuoi realmente occupare!

Nel corso degli ultimi mesi ti ho più volte sollecitato ma non ti sei neppure degnato di dare risposte nè a me nè ai residenti!

Come ho già detto, visto il totale immobilismo e visto che tu in primis hai più volte disatteso quel che ci era stato più volte assicurato come tempistica,  vorrà dire che come opposizioni presenteremo una proposta in Consiglio in cui chiederemo e ribadiremo quel che è previsto per legge.

Come promesso nel giro di una settimana presenterò il documento in Consiglio.

Buona giornata e buona settimana!

Rita Cosenza

Gentile Consigliere Sacerdoti, è possibile avere una tempistica chiara sulle prossime delibere che devono essere prese dalla commissione da lei presieduta per accelerare una soluzione del problema del trasferimento del mercato. Se non erro a luglio 2012 era stato dichiarato che l'indagine dell'Università Bicocca si sarebbe svolta in settembre, mentre mi par di capire che è al momento non è ancora stata realizzata. A prescindere dall’effettiva necessità di tale studio per poter supportare la presa di posizione della commissione, credo che sia importante dare una tempistica chiara ai cittadini entro cui verranno prese delle scelte concrete. Lei può prendersi questo impegno? Grazie.

Buongiorno a tutti,

come promesso, settimana scorsa ho presentato una proposta di delibera, sottoscritta da tutti i Gruppi d'Opposizione, in cui si chiede di rispettare il vincolo paesistico che vige sull'area e di attuare le prescrizioni che lo stesso impone.

In sintesi il documento chiede il rispetto della vigente normativa comunitaria, statale, regionale e comunale volta sia al rispetto della tutela ambientale sia per l'esercizio del commercio su aree pubbliche.

Nel testo del documento, tra l'altro, si chiede di procedere al trasferimento del mercato partendo da posizioni assunte in seno al Gruppo di lavoro e che sono state anche condivise all'unanimità in Consiglio con l'approvazione della delibera n. 67 del 31 maggio 2012.

In Aula, dopo la presentazione della proposta di delibera, ho chiesto a norma di regolamento e a nome di tutta l'Opposizione di poter discutere il documento entro la fine di dicembre (ovviamente 2012).

Saluti

Rita Cosenza

Ricordo che stasera all'ordine del giorno della commissione lavoro c'è la proposta del traferimento del mercato. Come da allegato.

Il trasferimento del mercato di via Benedetto Marcello non mi pare necessario. Il mercato è da sempre in quella via perchè è ampia e poco trafficata. Inoltre, la recente costruzione del parcheggio sotterraneo è stata decisa dalla giunta di centro-destra proprio per favorire i residenti, che adesso vorrebbero liberarsi del mercato per "riqualificare" la via. Avrebbe senso, tutt'al più, spostare parzialmente il mercato in via Gaffurio e via Settala, liberando via Mercadante. E' del tutto inaccettabile l'idea di spostare il mercato nell'ultimo tratto di via Andrea Doria, che è molto trafficato (vista la vicinanza di piazzale Loreto), ospita 2 capilinea di autobus e offre l'unico parcheggio in quella zona a beneficio dei residenti, di coloro che accedono al Poliambulatorio della ASL e dei clienti dei negozi di via Buenos Ajres. Tutti costoro il martedì e il sabato non soprabbero dove parcheggiare, non essendovi parcheggi sotterranei ma solo lo spartitraffico centrale di via Andrea Doria. Vogliamo soltanto immaginare a cosa succederebbe tutti i martedì e nei sabati del periodo pre-natalizio? I residenti in via Andrea Doria, via Montepulciano e via Palestrina si sono opposti con una raccolta di firme plebiscitaria, che è stata consegnata alla competente commissione del consiglio di zona. Non si capisce infatti perchè per riqualificare via Benedetto Marcello si debba penalizzare i residenti in via Andrea Doria e via limitrofe, gettare nel caos una zona già fortemente trafficata e priva di pargheggi, ostacolare l'accesso al Poliambulatorio e costringere i clienti del mercato a farsi molta strada a piedi in più. Se il Consiglio di Zona ritiene che si possa fare a meno del parcheggio di via Andrea Doria senza problemi, in quell'area ci faccia un bel giardino e un campo giochi per bambini, come si sarebbe dovuto fare tanti anni fa dopo la fine dei lavori della MM2. La giunta di centro-sinistra - a differenza di quella di centro-destra - ha dimostrato di tenere in considerazione l'opinione dei cittadini nel caso del parcheggio di piazza Lavater. Sono certo che vorrà farlo anche nei confronti dei residenti in via Andrea Doria e vie limitrofe, che si stanno opponendo in tutte le sedi al trasferimento del mercato. Le loro opinioni, i loro voti e le loro IMU contano come quelli dei residenti in via Benedetto Marcello.

Bene. Adesso è chiaro perchè il mercato deve trasferirsi. 

Ma non si trasferirà in viale Andrea Doria.

Non si trasferisce il mercato in un'altra zona senza tener conto dei vincoli oggettivi e delle opinioni dei residenti nella zona destinataria. Questo il Sindaco e gli Assessori non lo consentiranno. Questa non è democrazia. 

Se ho la spazzatura sul mio balcone, non la sbatto su quella del vicino. Almeno non senza il suo consenso.

Il Comitato Amici di viale Andrea Doria sta già mobilitando la popolazione di viale Andrea Doria e vie limitrofe come è già successo alcuni anni fa. 

Il Comitato Amici di viale Andrea Doria non è contrario allo spostamento del mercato da via Benedetto Marcello. E' contrario allo spostamento in viale Andrea Doria.

Altre soluzioni percorribili e accettabili dagli ambulanti ci sono. E saranno presto all'attenzione delle Autorità competenti corroborate da analisi e studi tecnici.

Allego il link alla delibera del consiglio di zona 3 sull'albo pretorio.

Grazie a partecipaMi, faccio qualche appunto alla signora D'Amico e alla signora Rozza perché vedo la questione da un altra angolatura.

Dire che non si può spostare il mercato da B. Marcello è come dire che si può  violare la legge e, per me, è inaccettabile da una Giunta che predica legalità (e nuove piantumazioni per una Milano più green) e in uno Stato di diritto quale spero sia ancora il nostro paese!

Lo stato di degrado di un tratto di via soggetta a vincolo ambientale governativo da 50 anni obbliga il Comune a riqualificarla e tutelarla come da numerose richieste non solo di noi residenti, ma della Corte dei Conti, della Soprintendenza, della Forestale e da numerose delibere del Consiglio di Zona. Se questi Enti esistono ci sarà un motivo, no? E la ristrutturazione, con ripristino delle alberature, di un suolo permeabile, ecc., è inattuabile per la permanenza del mercato, causa prevalente del degrado attuale. Perché, nonostante quanto su indicato, nulla sia stato fatto fino ad ora fa venire in mente interessi dei soliti pochi a svantaggio di un bene comune pure tutelato! fruibile dall'intera città.

Puntualizzo poi in merito sia alla raccolta delle 1.000 firme contro il mercato in A. Doria ricordando che, nel lontano 2004, sono state raccolte e trasmesse in Comune circa 1.500 firme di residenti in B. Marcello, e sia circa i vincoli sulle stazioni della metropolitana, nello specifico di Caiazzo, che infatti è in piazza Caiazzo non in Andrea Doria e che tutto sembra tranne una "fermata museo".

Comunque, non credo che la questione sia chi ha la strada più bella, chi ha raccolto più firme o chi ha i meglio alberghi.... Noi residenti di Benedetto Marcello abbiamo massima comprensione dell'ansia dei nostri vicini di casa e non diciamo che il mercato debba andare lì (anzi, dopo tanto tempo, il sogno, almeno il mio, è che sia più lontano possibile!), ma non possiamo più accettare che, per risolvere la situazione, si dica che il mercato deve rimanere dove è.  E aggiungo che non accettiamo neppure che la fu assessora Castellano non sappia che fine abbia fatto quel milione di euro, quali oneri di concessione dell'area, che avrebbero dovuto essere utilizzati per la riqualificazione della via!

L'unica cosa che non ci stancheremo mai di ripetere è che il mercato deve andare via da dove, per vincolo, è illegale. La scelta di dove compete al Comune.

Allego foto: magari si capirà meglio perché alcune persone lottano per recuperare e tutelare un patrimonio, anche piccolo, che in Italia ha valore solo quando qualcuno ci ricorda ricorda l'art.9 della Costituzione.

è il parterre, tra vitruvio e scarlatti mi pare

1925 si dice, su facebook c'è la pagina "foto milano sparita" o anche il link di quest'altra foto che allego, sempre del periodo.

Vorrei capire.

Perché " ... puzza di verdura marcia, puzza di pesce, alberi decimati ... bancarelle fuori misura e fuorilegge ... divieti di sosta ...  e monnezza ." dovrebbero essere trasferiti da una via ad un'altra?

Non sarebbe meglio ELIMINARE definitivamente  il mercato, invece di SPOSTARE IL PROBLEMA?

Perfettamente d'accordo, quindi non facciamone una guerra tra vie. I mercati rionali devono essere diversi, non possono più essere così, né in via  Benedetto Marcello né in via Doria. Bisogna formulare un nuovo modello di mercato rionale. Questo deve essere il messaggio per la giunta comunale.

Buondì,

il mio primo intervento sul portale.

La cosa mi tocca, eccome se mi tocca. E nel vero senso della parola: i furgoni del mercato toccano i balconcini delle mie finestre del piano terra!  Le mie finestre affacciano su via Mercadante e 2 volte alla settimana sono letteralmente presa in assedio dal mercato. Da anni ormai e ho perso le speranze che le cose non solo cambino, ma che nemmeno tornino come prima, quando il mercato era solo in Benedetto Marcello!
Ho 31 anni e da sempre vivo in quell'appartamento, subendone di ogni: la puzza, il rumore, lo sporco, l'inquinamento (i furgoni del mercato sono Euro Cosa? Euro -10?!? quando arrivano e quando vanno via devo tapparmi in casa perché i tubi di scappamento buttano fuori l'indescrivibile), la criminalità (più volte ci sono stati furti durante quei giorni), il disordine, la sosta selvaggia, la maleducazione... e potrei andare avanti!

Mi sono sempre chiesta perché il mercato non venga spostato in via Andrea Doria, nello spazio tra piazza Caiazzo e la Stazione Centrale... quello è un parcheggio tale e quale a quello di Benedetto Marcello... o mi sbaglio? Non so... fare un giorno lì e un giorno da noi?! 

Il degrado della zona è sempre più rilevante... e il mercato è sicuramente UNA DELLE FONTI di questo degrado. 
Vogliamo parlare degli alberelli piantati e puntualmente sradicati dopo poche settimane? CHE TRISTEZZA! 

Passeggio con i miei cani (e raccolgo puntualmente le loro produzioni, non come qualche altro furbetto... anche qui, ci sarebbe da parlarne per ore...) mi guardo in giro e mi piacerebbe amare la mia zona, che sarebbe bellissima... ma non lo è.

E della sicurezza ne vogliamo parlare??? ma se qualcuno degli abitanti di via Mercadante dovesse aver bisogno di una ambulanza? E se scoppiasse un incendio? Ma si aspetta che succeda qualcosa prima di mettere in sicurezza?

Ma dobbiamo rassegnarci in questo modo?

Aidaa segnala:

http://aidaa-animaliambiente.blogspot.it/2013/05/denunciati-12-sindaci-di-milano-per.html

martedì 14 maggio 2013

DENUNCIATI 12 SINDACI DI MILANO PER SCEMPIO AMBIENTALE

MILANO. 12 SINDACI DENUNCIATI PER SCEMPIO AMBIENTALE IN VIA BENEDETTO MARCELLO

ECCO COME HANNO RIDOTTO LA ZONA PROTETTA (1)

“L'unico modo per svegliare questi signori e per porre rimedio, semmai si possa ancora, a questa orrenda situazione è quello di chiedere un intervento della magistratura ordinaria perchè metta fine alla violenza ambientale su quella zona, e la riprirstini- ci dicono Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA firmatario della denuncia e Salvina Inzana responsabile ambiente di AIDAA- la cosa più grave è che la responsabilità si deve equamente dividere tra una decina di sindaci che nel corso di quasi 50 anni hanno distrutto e reso invivibile una zona che è sotto tutela ambientale. Chiediamo un inchiesta severa, ed un processo esemplare. Questi signori hanno distrutto negli anni scientemente decine di alberi e ridotto a un bivacco pieno di rifiuti ed a un parcheggio abusivo una delle zone più belle e protette di Milano, ora ne paghino le conseguenze.”

ZONA AMBIENTALE PROTETTA RIDOTTA A PARCHEGGIO ABUSIVO IN BENEDETTO MARCELLO A MILANO

Oggi si "leggono" le foto e si "guardano" gli scritti. Quindi condividere le IMMAGINI DEL DEGRADO SEGNALATO, come quello soprascritto, è più che mai utile alla sensibilizzazione ed il risveglio delle coscienze, sia di chi dovrebbe intervenire (che li abbiamo eletti a fare se no?) sia di chi le subisce.  Tempo fa l'assessore P. Francesco Maran, a cui ci rivolgiamo, ha rilasciato alla stampa la seguente (sotto il link) dichiarazione. Ma tra i parcheggi selvaggi si è dimenticato quello relativo ai mercati. Anche questi sono veicoli che schiacciano le radici, rovinano le chiome degli alberi e scortecciano i tronchi. Più selvaggi di così si muore!! Intanto a morire sono le alberature .

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/10/23/stop-ai-parcheggi-selvaggi-tra-gli-alberi.html

deve cambiare! e occorre che tutti quelli che non ci stanno siano vigili e "rompano" perché più siamo e più possibilità avremo di riavere il nostro spazio verde e di allontanare mercati, auto in sosta e tutto il marciume che bazzica in zona!

intanto iniziamo con un'azione di civiltà: il mercato deve essere spostato: è incompatibile con la vita degli alberi protetti da un vincolo e con la nostra di vita (guarda via mercadante!!)!

poi spero che le mamme del quartiere richiedano un intervento per i giardinetti che devono essere frequentati solo dai bimbi e non da spacciatori, nè da writers sfigati (hanno già imbrattato il cartello sui cani dentro ai giardinetti!) nè da coloro che pensano di fare i propri bisogni dove giocano i minori! Ci sono stati interventi nell'area bimbi in Bacone ed è stata fatta un'area nuova in prossimità di Vitruvio...e la nostra?

facciamoci sentire tutti!

fabiana

L'associazione "Le vie dei musicisti attorno via Benedetto Marcello", che da anni chiede insieme ai residenti della zona risposte ed interventi al Comune di Milano per tutelare l'area verde dato un vincolo ambientale e paesistico, ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica lo scorso 14 giugno affinchè vengano valutati danni e responsabilità.
Vista l'inerzia del Comune a dare risposte e ad affrontare seriamente il problema dopo anni e anni di richieste dei residenti che hanno davvero fatto di tutto per avere la giusta attenzione nei riguardi di una zona sempre più disastrata nonostante debba essere per legge tutelata e protetta, l'Associazione  non ha potuto che rivolgersi alla Procura della Repubblica nella speranza che le autorità cittadine competenti facciano seriamente il loro lavoro viste le innumerevoli violazioni di legge!

Credo che la soluzione del trasferimento in via doria possa definirsi non più attuabile a questo punto:

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/08/03/929313-mercato-benedetto-marcello-resta-no-viale-doria.shtml

riflettevo che le foto apparse su quest'articolo potrebbero ironicamente essere collegate all'Expo:

nutriamo il pianeta, si ma di 'monnezza!!

I cittadini della zona, come sempre, ringraziano chi ci segue e chi ci aiuta a denunciare la situazione di degrado... mentre restano sempre più basiti dall'incapacità di gestire e porre fine a questo schifo, e sempre più arrabiati visto che per riparare i danni di questi "signori" i suddetti hanno dovuto pure sostenere le spese (a cinque zeri!) di rifacimento dei filari, aiuole, etc.

Ciao Annalisa, magari la coppietta che hai visto tu era la stessa che ho visto io ad agosto - una sudamericanz con un indiano, tipo - in pieno giorno... sarà un caso di sesso libero, bentornati anni 70, benché credo che sia pure un reato "atti osceni in luogo pubblico"...

Tuttavia volevo solo precisare che i giardinetti dell'orso sono stati messi a posto NON a spese del Comune! Tra qualche mese i nuovi filari e cespugli saranno di nuovo in sofferenza visto l'incuria di chi continua a buttarci sopra cassette e mmonnezza varia... se poi ci urinano sopra il gioco è bello e fatto. Guardie ecologiche volontarie di zona 3 aiutateci almeno voi!

Dal Comune stiamo ancora aspettando le famose telecamere di sorveglianza, maggiori controlli nel mercato e intorno (vedi sosta selvaggia nella foto), sperimantazione della raccolta differenziata come a Fuché e Papiniano e tanti altri blablabla...

ps sarebbe una piccola consolazione che le macchine della polizia locale si fermassero vedendo macchine parcheggiate in sosta vietata, sulle strisce o in tripla fila invece di far finta di nulla... vedi incrocio via gaffurio-petrella

Scusate, precisiamo che il CdZ 3 aveva PROPOSTO lo spostamento del mercato, ma l'amministrazione (gli assessorati Commercio e Sicurezza) non hanno mai dato l'ok, anzi hanno accantonato la soluzione proposta. Quindi tutto resta come ora, è inutile che la stampa continui a dire che "era stato promesso". NON E' VERO, era stato solo richiesto, perchè non è detto che se pure un CdZ faccia una proposta, questa venga automaticamente accolta positivamente dall'amministrazione centrale. Elementare, Watson...

E sono ancora qui, a parlare di aria fritta. 

E di alberi.

E' un continuo... io e il mio compagno che passiamo per il parcheggio tutte le sere con i cani ci siamo resi conto di questa cosa: vengono piantati e sistematicamente e dopo poco abbattuti. 
Ora che hanno messo le telecamere sarà possibile beccare i simpaticoni che continuano a rompere e sdradicare gli alberi??? sono SOLDI quelli (sia delle telecamere che dei poveri alberi)... che pago pure io e sono stufa di vederli sprecati in questo modo!

sempre più perplessa e amareggiata.

Per la cronaca: sul piazzale ora si fermano anche i furgoncini che caricano e portano via clandesticamente i vari profughi arrivati al sud con i barconi. C'è stato un servizio un mesetto fa alle Iene, io l'ho visto l'altro giorno in diretta.
E sono proprio utili le telecamere... 

Signor Bruno, sante parole!!!! sono anni che i residenti protestano per le condizioni indecenti del mercato che Lei ha ben descritto, che mi creda, sono più fetenti di quelli visitati da me poco tempo fa in India!!

Inoltre, cosa che mi sta particolarmente a cuore, ossia il verde-alberi così carenti a Milano, ricordo che del vincolo ambientale posto dalla Sovraintendenza decenni e decenni fa sulla via Benedetto Marcello non frega a nessuno e, questo mercato è di certo incompatibile col "bene-stare" della via e dei suoi residenti, e non lo dico solo io!!

Quindi mi permetto di ribadire a tutto l'Assessorato al commercio e a quelli preposti al verde:

possibile che ancora siate sordi alle nostre proteste????

La situazione, ve la ripetiamo in caso di amnesia:

ci sono più abusivi che regolari, gli scontrini fiscali non si vedono se non in rare occasioni, gli orari sono molto flessibili, la sporcizia è intollerante, i controlli sui permessi, anzi su tutto!, inisistenti, il verde dei giardinetti, da poco risistemato a spese dei residenti, è sempre più martoriato ed ora serve anche come ornamento dei banchetti (la salvia che vedete intorno alla frutta è quella dei filari dei giardinetti!!) mentre le aiuole vengono "decorate" dalle bucce di frutta e verdura!!, il parterre che è una fogna e gli alberi che hanno il doppio dei miei anni mi sa che si ammelaranno come capita ahimé molto spesso in questa città.

Allego anche il regolamento d'uso del verde, magari una riapassata farebbe bene a molti!! sebbene sapprovato solo pochi mesi fa

"buon mercato"

fabiana

buonasera Fabiana,

grazie per il sostegno! Ma come ho detto a Oliverio il mio obiettivo in questo consesso di cittadini di buona volontà non è quello di segnalare o fotografare cose che già sappiamo e vediamo tutti ma di mettere insieme la consapevolezza di tutti noi e di metterci in azione, perchè lamentarsi non serve, è proprio quello che fa comodo ai burocrati. Quelli si muovono solo quando noi scendiamo in piazza e pretendiamo risposte concrete. Certo scendere in piazza non significa andare con i bastoni ma con la potenza della parola e la parola deve essere basata sulla conoscenza delle leggi e dei regolamenti, dei nostri diritti e specialmente dei doveri degli altri.

Dobbiamo tutti insieme informarci sui doveri che ha l'amministrazione, i consiglieri comunali, gli assessori con i tempi di risposta scritta e le cause del disservizio, con il nome e cognome del burocrate responsabile. Noi dobbiamo pretendere di avere il nome e il cognome del responsabile del disservizio in questione e non accettare più la risposta "non è compito mio" perchè è dalla nascita della prima Repubblica che ci viene risposto "non è compito mio" e noi non sappiamo cosa dire. Invece adesso dobbiamo sapere cosa rispondere e cosa possiamo e dobbiamo fare. Per questo cercherò nel mio possibile di informarmi, mettervi al corrente e chiedere aiuto per fare delle cose concrete, le lamentele lasciamole ai bambini piccoli.

Un bell'aiuto sarà quello che sottoscrivere una lista con alcune cose importanti da fare - le cosiddette priorità - e farlo con grande unanimità perchè senza questa siamo inchiodati dagli interessi di parte. Quindi, per aiutare la causa, voi che siete in zona 3 da più tempo nominate qualcuno che raccolga da ciascuno le 3 priorità da realizzare, le discutiamo in una riunione con l'impegno di terminare la seduta senza alcun rinvio ma con la decisione presa sulle 3 priorità che dovremo chiedere.
Le  mie sono queste:
1) conoscere l'ordine di servizio dei Vigili preposti al mercato di Benedetto Marcello, quanti sono, cosa devono fare, che poteri hanno. Il primo è quello di far rispettare l'orario del mercato. I mercanti arrivano già alle 4,30 e gridano e scherzano mentre fanno un gran baccano coi  banchetti metallici. Loro NON hanno diritto di farlo fino alle 6:00 ora di inizio. Basta una pattuglia di Vigili che sia presente a quell'ora per far rispettare orario e silenzio, così gli abitanti possono dormire un po' di più. Non è certo un costo, solo disinteresse, tanto chi non dorme siamo noi.
se non otterremo soddisfazione inviterò tutti a lasciare l'auto pargheggiata la sera prima del mercato e spostarla alle ore 5:55. Certo è un bel fastidio ma siccome ci svegliano ugualmente, meglio farlo con una ragione precisa: il mercato inizia alle 6:00 non alle 4,30.
2) pretendere l'installazione di due megacontainer ai due capi del mercato, uno per l'Umido e uno per la plastica (il legno è il meno inquinante, basta raccoglierlo accatastato), e obbligare i mercanti a fine orario a portare i loro rifiuti nei megacontainer, come avviene in altre città civili. I vigili devono controllare che i mercanti portino i rifiuti prima di uscire alla chetichella, altrimenti gli impediscono di uscire (le molte non servono tanto non le pagano). Con questa semplice operazione AMSA risparmia un tesoretto come si dice adesso, meno mezzi, meno ore di lavoro, basta lo svuotamento dei container e un lavaggio veloce dello spiazzo. Col tempo risparmiato possono lavare anche i marciapiedi sporchi di escrementi e rifiuti. Meno odori, più pulizia e risparmio. Dobbiamo sapere perchè non si fa e le ragioni. Se la ragione è che non ci sono soldi chiederemo una verifica asseverata del bilancio dell'assessorato in questione e se avrà ragione potremo decidere di fare una sottoscrizione per far mettere i due megacontainer, sono certo che Benedetto Marcello saprà rispondere!
3) chiedere ai Vigili anzichè stare fermi di passeggiare nel mercato, dare un segno attivo della loro presenza, ispirare controllo e protezione e magari ivintercettare i proprietari di animali che lasciano sporcare i nostri marciapiedi e scendono senza sacchetto e paletta (Obbligatori).
Se facciamo questo Benedetto Marcello sarà di nuovo abitabile, le  nostre case prenderanno più valore e noi viviamo meglio.

Poi organizziamo chi fa cosa e quando, ma con scadenza fissate e impegno personale assunto sulla propria parola. Chi non può non prende impegni, guarda ma allora poi non dice niente su quello che gli altri fanno. Anche stare zitti è una responsabilità forse maggiore di chi fà, ma non può essere gratis.

Ciao, buona serata

Bruno

buongiorno Fabiana,

va bene che sono "grande", anzi vecchio, ma per favore risparmiami il Signor! Bruno va benissimo, grazie,

dunque sì "frangar non flectar " mi spezzo ma non mi piego, purchè questo "piego" non diventi "spiego" cioè essere noi il più chiari possibile per avere una risposta. Così tutto dipende da cosa intendiamo per "chiari". Nella mia ottica e in questa situazione chiari non è solo dire le cose bene e grammaticalmente corrette ma "chiare al punto che abbiamo la prova che il destinatario ha RICEVUTO, non solo che abbia capito. La garanzia che il destinatario abbia ricevuto la dà ad esempio una Raccomandata AR ma anche un incontro diretto tra mittente e destinatario. Quello che sto cercando di portare avanti è prima di tutto questa ottica, cioè passare dalla lamentela anche ripetuta, anche fotografata, anche scritta, a una serie di incontri diretti tra una nostra rappresentanza e il destinatario interessato alla questione (o forse disinteressato?). Questo vuol dire ATTIVISMO ed è solo così che dobbiamo conquistarci una reazione e una azione coerente, accantonando tutte le fasi precedenti tranne ovviamente quella della DENUNCIA del problema.

ATTIVISMO vuol dire anche saper METTERE IN MORA, quando vi siano i termini e le motivazioni, il destinatario che perduri nella sua posizione di NON AZIONE.

Per mettere in mora dobbiamo essere informati dei nostri diritti, dei doveri degli amministratori e anche delle opzioni legali, non esclusa quella che ora si chiama Class Action. Mi sembra che tra noi vi siano degli avvocati e mi piacerebbe sentire il loro parere.

Veniamo allora all'azione: quando pensi di organizzare una riunione ad ampia partecipazione? Cosa posso fare io ultimo arrivato?
Fammi sapere, e presto!

Bruno

Cristina, non sono d'accordo a mollare, e io risiedo in Benedetto Marcello proprio davanti al mercato e ho 73 anni. Perchè mollare? perchè è inutile? è inutile perchè non stiamo facendo le cose giuste per far cambiare la situazione, e non solo per l'inettitudine dei responsabili. Siamo in due anche se l'altra parte ha delle responsabilità precisa che non fa rispettare.

Allora DOBBIAMO portarli -costringerli con tutti i mezzi legali- ad assumersi le loro responsabilità e operare nella giusta direzione. Da quello che so, noi NON stiamo facendo tutto quello che possiamo, e dobbiamo, per costringere gli amministratori a fare bene il loro lavoro. Non sappiamo (almeno, io non so) quale è l'ordine di servizio dei Vigili di presidio al mercato, cioè COSA devono fare e con queli mezzi possono far rispettare l'ordine. Non sappiamo perchè non ci sono agenti dell'Annonaria, e chi è il responsabile che dovrebbe mandarli e non li manda. Non sappiamo perchè i mercanti NON rispettano la raccolta differenziata anche se devono farlo per legge e la stessa AMSA è denunciato questa violazione sistematica.. Non so chi è l'Assessore che dovrebbe far rispettare queste delibere e invece lascia che non vengano rispettate. Questo atteggiamento degli amministratori è delinquenziale nel senso etimologico del termine latino: delinquere = venir meno al proprio dovere. Ora i delinquenti non solo possono essere denunciati, ma in ottica etica devono essere denunciati.
Avvocati della zona 3, cosa dite voi? mi dovete correggere o avallate quanto dico? aspetto risposta prima di agire, naturalmente, ma aspetto risposte.
Grazie 
Bruno

CIAO, ho fatto una lunga risposta ma inavvertitamente poi ho cancellato, allora riassumo alla meglio:

le telecamere non sono sorvegliate dai Vigili, almeno non tutte, ma da una ditta esterna, (aspetto smentite), e i risultati sono nulli: i mercanti continuano ad arrivare alle 4,30-5,00 molto prima dell'orario consentito e cioè le 6, montano i banchetti  metallici fregandosene degli abitanti che dormono, gridano e sghignazzano, litigano e minacciano (anche mia moglie), abbattono alberi, i cani scagazzano e i padroni non  puliscono. Probabilmente le telecamedre sono fasulle a giudicare all'inutilità e i Vigili a quell'ora non ci sono.
E quando arrivano non passeggiano NEL mercato, magari per fare qualche controllo o semplicemente far sentire la presenza, preferiscono stare in piedi accanto alla loro auto. Per controllare gli scontrini ci vuole un vigile dell'annonaria che non risulta esserci mai. Se c'è non fa il suo lavoro perchè non ho mai visto dare una multa per mancata emissione dello scontrino.
Ma non ho mai visto  un vigile multare gli ambulanti che lasciano una scia di merde umide e plastiche e di legno e non fanno la raccolta differenziata prima di andarsene come sono tenuti a fare per legge; ma no, noi ci becchiamo una multa e loro se ne vanno tranquillamente. E non mi è ancora successo di vedere un vigile che multi il padrone di un cane che fa i suoi bisogni per la strada, e i padroni non hanno sacchetto e paletta regolamentari. 
Allora?
Allora la colpa è nostra che non facciamo abbastanza per costringere i responsabili a fare il proprio dovere, cioè far rispettare leggi e regolamenti. Invece di chiedere dobbiamo fare:

prima di tutto conoscere i nostri diritti, poi identificare i responsabili, quelli che dovrebbero fare e non fanno, poi andarli a trovare e chiedergli ragione di quello che non fanno e denunciarli se vi sono i termini per farlo: Abbiamo avvocati in zona 3, sono loro che devono dirci cosa e come fare. Io sono pronto ad andare, tu organizza una bella riunione di volonterosi, definiamo cosa e come chiedere e andiamo dai responsabili, proprio loro con nome e cognome, quelli che non possono risponderci "non è compito mio".
Dimmi dove e quando organizzi la riunione, io arrivo per primo e sarò il primo ad andare dagli ir-responsabili.
Pronti? Via

Bruno

Riguardo alla situazione di Via Benedetto Marcello ci sarebbe molto da dire. Il primo aspetto importante da sottolineare è che via Benedetto Marcello è sottoposta a vincolo ambientale. Come si nota dalle foto pubblicate in questa discussione, si vede che la pavimentazione è di asfalto, peccato che non si sappia chi abbia asfaltato il parterre visto che non è mai stata rilasciata nessuna autorizzazione. Tant'è che a questo riguardo e per altre numerose violazioni che son state perpetrate in quest'area il Corpo Forestale dello Stato ha redatto numerosi verbali. Sia la Sovrintendenza alle belle arti che il Corpo Forestale dello Stato hanno sempre evidenziato l'incompatibilità del mercato con l'area sottoposta a vincolo. Il Consiglio di Zona 3 ha più volte deliberato all'unanimità il ripristino dell'area nel rispetto dell'esistente vincolo ambientale, una di queste delibere è stata tra gli altri votata anche dall'ex Consigliere di zona 3 Pierfrancesco Maran, attuale Assessore.... Per rispondere all'egregio Presidente Renato Sacristani, non è vero che dopo 2 ore dalla chiusura del mercato l'area è bella ripulita, per non parlare del fetore che ormai è costante. Anche a detta di alcuni ambulanti il mercato di via Benedetto Marcello è un vero schifo, sporco, disordinato, ingestibile. Gli alberi, nel corso degli anni, sono stati decimati perchè gli ambulanti li hanno abbattuti con i loro furgoni, altri alberi invece son morti perchè il liquame della salamoia e di altri generi alimentari veniva riversato sulle radici degli stessi. L'asfalto, come ho già precisato, non si sa chi lo abbia messo, ma è sicuramente servito a nascondere le tracce degli alberi morti e o divelti. E ci sarebbe molto altro da dire, come ad esempio il milione di euro degli oneri di compensazione che doveva servire per riqualificare l'area. Che fine han fatto questi soldi? Anche su questo sono in attesa della risposta dell'Amministrazione. Per ora mi fermo qui e preciso che tutto quel che ho scritto lo posso documentare con atti ufficiali, come tutti i documenti che ho prodotto nel corso degli anni. Io non voglio cambiare casa, voglio che questa situazione cambi e soprattutto voglio che vengano rispettate le leggi. Non mi arrendo!!!

caro Roberto

è certamente il tempo di fare un Comitato ma un Comitato di Azione, costituito solo da persone decise a far rispettare i propri diritti e specialmente a far svolgere i loro doveri agli amministratori (con la a minuscola perchè non si meritano la maiuscola). Bastiamo in pochi ma decisi e consapevoli dei propri diritti. A questo proposito sto aspettando una risposta da qualche cittadino avvocato di Zona 3 (ma non necessariamente, i diritti valgono per tutte le zone) perchè ci illustri quali sono i nostri diritti e cosa possiamo PRETENDERE, con chiedere, dagli amministratori. Anche per le risposte credo che ci sia un termine che devono rispettare, altrimenti dobbiamo imporlo noi pena azioni anche legali per farci valere.

Se c'è questa determinazione di azione, non di banali richieste, io sono in prima linea!

A presto,

Bruno Bonsignore, Presidente
ASSOETICA
Associazione Nazionale degli Ethics Officer

Benemerenza Civica della Città di Milano

ciao Rita,

in attesa di incontrarci (la mia vacanza estiva (?) inizia solo adesso...., ho cercato di informarmi e capire anche attraverso altri miei contatti personali com'è la situazione Zona 3 e ovviamente in particolare quella di Benedetto Marcello (io abito proprio DAVANTI al mercato, e per di più al piano terreno!!);
e poi la partecipazione ventennale e abbastanza attiva al Partito Radicale mi ha dato una certa familiarità con la politica.
Senza arrivare all'affermazione assoluta di Zoja (sua intervista dello scorso dicembre al Fatto ) che avvertiva Grillo " in politica devi sporcarti le mani " cosa che del resto condivido totalmente, ho capito che per fare - ottenere - occorre accettare il compromesso nel senso di ascoltare e capire anche le ragioni, o meglio l'ottica, dell'Altro.
Altrimenti non se ne fa nulla a meno di imporre il proprio punto di vista. Io non voglio essere uno che impone perchè con la mia associazione non profit, Assoetica, mi batto da una dozzina d'anni proprio sul fronte dell'etica e cioè di ascoltare e capire anche l'Altro.

Dopo questa lunga introduzione dico che  mi sono reso conto che spostare il mercato da Benedetto Marcello è condizionato dal fatto di trovare un'altra zona, diciamo equivalente per dimensione e distanza da quello attuale.
Senza questa soluzione, che è ostacolata da molti anche con valide ragioni, non basta opporre le nostre, compresa quella che noi abbiamo deliberato all'unanimità che il mercato deve essere spostato. Bene ma dove? nessuno sa indicare dove, è un po' come trovare un sito per i rifiuti nucleari. Li abbiamo prodotti noi, anche con gli ospedali, ma nessuno li vuole ospitare per centinaia di anni per lasciarli spegnere.

Allora credo che dobbiamo fare di tutto per MIGLIORARE la situazione attuale, cosa che è possibile e anche con buoni risultati. Ecco come:

Primo ottenere e mettere subito uno o due compattatori, come già fatto in altri mercati
Battiamoci perchè i prossimi compattatori siano destinati a Benedetto Marcello! Tutti insieme possiamo fare la voce grossa, andimo dall'Assessore per vedere le priorità e perchè e come sono assegnate. Noi abbiano un sacco di ragioni valide, prima di tutte l'igiene, per avere la priorità!
Secondo la presenza dei Vigili: intanto che arrivino per tempo, cioè verso le ore 4,30 quando arrivano i primi mercanti e gli impediscano di montare i banchetti e urlare tra loro fino all'ora ufficiale cioè 6:00. Questo possono farlo subito e non costa nulla di più. Se continuano possono essere multati, e se non li multano dobbiamo chiedere PERCHE' NON LO FANNO.
Terzo chiedere ai Vigili di non stare seduti nelle loro auto o accanto all'auto in piedi a parlottare ma di girare NEL mercato tra i banchetti per portare la loro presenza rassicurante e di sicurezza al pubblico e prevenire atti di violenza che -lo vedo e lo sento dalla mia finestra- sono quotidiani;
Quarto chiedere la presenza di un vigile annonario che faccia qualche controllo campione per controllare l'emissione degli scontrini: perchè i mercanti sono esentati dal farlo nell'indifferenza assoluta di chi dovrebbe controllare? Hanno una convenzione particolare che gli consente di non farlo? Se sì possiamo vederla?
Quinto chiedere a Confcommercio di far controllare le licenze agli ambulanti e imporre la raccolta dei rifiuti, come sono tenuti a fare, per agevolare il lavoro di AMSA e non di scappare via lasciandosi dietro una scia degna della fognatura. Perchè lo possono fare e noi dobbiamo fare la raccolta differenziata?
Sesto: chiedere ai Vigili di controllare, ogni tanto, che i proprietari di cani siano dotati di sacchetto e paletta (prescritti dalla legge) per raccogliere gli escrementi dei loro amici a 4 zampe. Anche questo non costa nulla, i vigili ci sono già, basta che facciano i controlli del caso. Camminare sui marciapiedi di Benedetto Marcello è non solo schifoso ma si rischia di scivolare sulle merde.

Tutto questo non costerebbe nulla a parte i compattatori, che del resto sono già previsti.
Ma ti rendi conto di quanto migliorerebbe la nostra vita? Quasi quasi ci farebbe di nuovo piacere, come una volta, avere il mercato sotto casa.

Un caro saluto, a presto
Bruno

credo che sia arrivato il momento di fissare un incontro dal vivo con tutti i partepanti di questo forum e chiunque fosse interessato all'argomento. rispetto ad altri quartieri/vie (vedi porta venezia o viale doria) siamo ancora poco organizzati e questo ci impedisce di essere adeguatamente ascoltati. il centro civico di zona 3, in via Sansovino 9, per circa 100 euro affitta una sala, la sera, a partire dalle 21.

proviamo a fissare una data, lunedi 20 ottobre alle 21?

è fra circa un mese, dovrebbe esserci il tempo sufficiente per spargere la voce tra chi volesse partecipare.

si accolgono suggerimenti sulla location.

ciao Annalisa,

mi piace l'idea di trovarci tutti al parcheggio, brava! io sono fuori Italia fino al 22, se potete organizzare l'incontro dopo quella data ci sarò!

e poi spero che non saremo solo una decina, dobbiamo fare passaparola in tutti gli edifici lasciando un avviso. Credo che questa sia l'idea giusta anche perchè se ci organizziamo un poco possiamo indire una conferenza stampa, saremmo il primo raduno di nativi locali a fare un sit-in e penso che la stampa e tv potrebbero dedicarci uno spazio, ma come dico dobbiamo fare tutto per bene. Appena torno sono disponibile,

a presto!
Bruno

ciao Fabiana,

che io sappia non è stato organizzato nulla, però ero all'estero fino a pochi giorni fa;

comunque penso che non succederà nulla, i piccoli gruppi restano tali e in pochi non riusciamo a essere determinanti. Il problema resta quello che fare una prova di forza ma contro la burocrazia come vedi non basta nemmeno uno sciopero generale. L'unica strada percorribile secondo me è che qualcuno di noi arrivi in una posizione di responsabilità e da lì forzare la situazione, in modo assolutamente legale ma EQUO. Equo nel nostro caso vuol dire che dopo vent'anni di tolleranza di un mercato che genera solo sconforto e scomodità adesso deve toccare a qualcun'altro ospitarlo. Ovviamente nessuno vuole prenderselo sulla gobba quindi resta a noi fino a quando qualcuno di noi è così forte e determinato da imporre una soluzione equa. In questa situazione, capito l'aria che tira, non posso più perdere il mio tempo, ma resto ben disponibile quando c'è da portare avanti un'azione seria (non una protesta, come dico non serve a nulla). Quindi se organizziamo un'azione seria ci sto. Partirei dalla raccolta delle firme di tutti gli interessati, delle competenze professionali e politiche che tutti insieme possiamo mettere in campo, comprese quelle legali, definire un piano di azione con ruoli e date, e lavorare per imporre attenzione alla nostra situazione con minaccia di azioni legali verso chi non ci ascolta. Dico verso chi non ci ascolta, non verso il Comune. Dobbiamo tirare in ballo le singole persone con le loro precisa responsabilità individuali. Solo in questo modo possiamo farli muovere.

Se vuoi approfondire, volentieri, vediamoci.

A presto,

Bruno

siamo alle solite, cosa vuol dire "l'unico che può fare qualcosa..." ?
quelli che possono fare qualcosa, vista la delinquenza degli amministratori pubblici, siamo NOI cari concittadini ed ecco come:
facciamo un gruppo di 8-10 di noi volonterosi, chiediamo un appuntamento a Franco D'Allfoso e  andiamo a chiedere cosa ha fatto, perchè NON ha fatto, CHI è che gli impedisce di fare e gli chiediamo una DATA ENTRO LA QUALE SI IMPEGNA a darci una risposta concreta, cioè:

A) NON SI PUO' FARE NULLA (e allora ci deve spiegare perchè e CHI impedisce di fare e noi capiremo cosa dovremo fare)
B) FARO' ........ ENTRO IL ......DATA ..... IMPEGNATIVA.

Se per quella date non avrà fatto niente faremo faremo noi, nel senso che con il consiglio di un nostro avvocato, un'azione di responsabilità nei confronti di chi blocca la situazione.

Quando ci sarà qualcuno pronto a entrare in azione, faccia passa parola, quando saremo almeno 5-6 chiederò un appuntamento al signor D' Alfonso.

Per favore evitate commenti o "sono d'accordo" non mi interessa, scrivete se volete far parte del gruppo e siete disponibili : nome, cognome, telefono (mail) e basta.

Grazie

Bruno Bonsignore